SCIABOLATE TRA AMMINISTRAZIONE E OPPOSIZIONE. DOPO IL PALINSESTO ESTIVO, ORA E’ IL SERVIZIO BAGNINI IL MOTIVO DEL CONTENDERE
L’estate non esplode, almeno dal punto di vista della temperatura. Clima piuttosto mite. Non quello politico, caraterrizzato da un continuo botta e risposta tra l’amministrazione comunale e l’opposizione.
Dopo lo scirocco del palinsesto estivo, sollevato dalla consigliera comunale Cinzia Deliberto, che ha suscitato la pronta risposta dell’amministrazione comunale e la controreplica dell’opposizione, nel giro di poche ore scoppia l’afa. Stavolta parte dal consigliere comunale Paolo Mandracchia che segnala la riduzione dei bagnini sulle spiagge a fronte dell’annuncio dell’amministrazione che faceva intravedere uns ervizio pià consistente.
Se uno suona le ytrombe, l’altro fa sentirte le campane.
Ed ecco la risposta del sindaco Fabrizio Di Paola e dell’assessore alla Sanità Gianluca Guardino. Replicano al contenuto di una interrogazione riportata dalla stampa a firma del consigliere comunale Paolo Mandracchia avente ad oggetto il servizio di vigilanza spiagge.
“Nessun ritardo c’è stato sull’avvio del progetto – dichiarano il sindaco Di Paola e l’assessore Guardino – alla luce della previsione obbligatoria di un minimo di sessanta giorni dall’espletamento del servizio. Nessuna scelta discrezionale è stata adottata ad oggiAggiungi un appuntamento per oggi dall’Amministrazione comunale circa l’identificazione di una spiaggia piuttosto che un’altra, tenuto conto che tale scelta sarà rimessa alla volontà della conferenza di servizi già indetta per giovedì 4 luglio e alla quale parteciperanno tutte le autorità di pubblica sicurezza operanti nel territorio. Nessuna progettazione faraonica, ma solo l’approvazione di un progetto di massima in sede di conferenza di servizi svoltasi nel mese di gennaio 2013″.
I due sottolineano che è questo “quanto l’Amministrazione comunale avrebbe dovuto fare e ha fatto in relazione al litorale di competenza del comune di Sciacca. Durante la conferenza di servizi di giovedì 4 luglio verrà approvato il progetto definitivo, quest’anno ridimensionato di certo non per volontà dell’Amministrazione comunale, ma per le ormai conosciute vicende legate alla impossibilità di compartecipazione finanziaria da parte sia della Regione Siciliana sia della Provincia Regionale di Agrigento che ha messo in difficoltà tutti i Comuni costieri”.
Paolo Mandracchia “si lancia in una inaccettabile strumentalizzazione e speculazione politica. Il consigliere Mandracchia forse non sa che ci sono comuni che hanno rinunciato o stanno ritardando il servizio per mancanza di fondi”, concludono.