Schifani prosegue per la sua strada, in giunta solo eletti. Savarino e Di Mauro in corsa

Palermo- Il presidente della Regione, Renato Schifani, non intende venir meno alla formazione della giunta solo con deputati eletti. E lo scontro tra Schifani e il vertice romano di Fratelli d’Italia è destinato a finire in giornata. FdI voleva due posti in giunta da assegnare a componenti non eletti. Uno di questi è la moglie dell’ex assessore alla Sanità, Ruggero Razza.

La tensione si è alzata con la richiesta avanzata da Meloni e La Russa di cambiare due dei quattro nomi che Fratelli d’Italia ha virtualmente consegnato a Schifani da settimane: fuori Giusy Savarino e Giorgio Assenza, deputati di lungo corso di Agrigento e Ragusa, e dentro il consigliere comunale di Palermo Francesco Scarpinato e la prima dei non eletti a Enna, Elena Pagana (moglie di Ruggero Razza). Il primo spinto dal ministro Francesco Lollobrigida e la seconda da Nello Musumeci. Confermati invece gli altri due nomi: Alessandro Aricò e Elvira Amata.

Una richiesta che ha scatenerò i ranghi siciliani di Fratelli d’Italia: i parlamentari hanno protestato con i segretari regionali. E lo stesso Schifani in prima battuta ha mostrato di non voler assecondare il cambio in corsa deciso a Roma per timore che richieste analoghe arrivino anche da altri alleati (scompaginando equilibri già consolidati) e che si spacchi il gruppo del partito di maggioranza.

Oggi, alle 15,30 all’Ars,  si riuniranno i 13 parlamentari di Fratelli d’Italia alla presenza dei due coordinatori, Giampiero Cannella e Salvo Pogliese. Una riunione che porrà fine alla fibrillazione con i vertici romani di FdI.

Il presidente potrebbe informare Fratelli d’Italia che le scelte sono definitive e varare così la giunta. Che da giorni è ben delineata perfino nell’assegnazione delle deleghe.

Se non ci saranno terremoti oggi, Fratelli d’Italia avrà quattro assessorati: le Infrastrutture per Alessandro Aricò e il Turismo per Elvira Amata, i Beni Culturali per Giorgio Assenza e il Territorio per la Savarino. Questi i piani di Schifani, che ha già previsto di assegnare al suo partito l’Economia, dove è destinato Marco Falcone, e le Attività Produttive dove siederà il recordman di voti Edy Tamajo. La Sanità andrà a Giovanna Volo, tecnico in quota Forza Italia.

La Lega avrà l’Agricoltura con Luca Sammartino che sarà anche vice presidente della Regione. Poi, e questo è il secondo evento atteso per oggi, Salvini dovrebbe sciogliere l’ultimo nodo: se il secondo assessore sarà Vincenzo Figuccia (favorito) o se il partito opterà per un altro nome (non escluso quello di Mimmo Turano). In ogni caso il secondo assessorato della Lega sarà uno fra Famiglia e Formazione.

La Dc di Cuffaro avrà la Famiglia o la Formazione (dipende dalla Lega) per la palermitana Nuccia Albano e gli Enti Locali per l’etneo Andrea Messina. I cuffariani avranno anche un membro del consiglio di presidenza all’Ars e la guida di una commissione: in questo modo, considerato anche il ruolo di capogruppo, tutti e 5 i deputati di Cuffaro avranno un incarico extra.

L’Mpa di Lombardo avrà l’assessorato all’Energia, dove andrà Roberto Di Mauro, e all’Ars il ruolo di deputato capo dei questori più alcuni incarichi di primo piano nel sottogoverno.

Fra oggi e domani Schifani ufficializzerà tutto questo. Poi mercoledì il giuramento all’Ars e la contestuale elezione dei vice presidenti dell’Assemblea.