SCHERMA, DISCOBOLO RIPORTA IN PEDANA SAVONA E MANTEGNA

Doppia trasferta per la società sportiva il Discobolo Sciacca, un weekend con il ritorno in pedana di due atlete che tanto hanno dato e ancora riescono a dare al Sodalizio Sportivo saccense.

Marina Savona è tornata in pedana dopo 5 anni di assenza dalle competizioni agonistiche, si rimette in discussione confrontandosi in una gara master a Terni, nella 4^ tappa nazionale del circuito master di sciabola femminile e sulle pedane del “palatennistavolo De Santis” trova la vittoria su un’altra veterana, Valeria Mangiucca, atleta di casa, battendola in finale 10/8.

Per l’atleta del Discobolo percorso netto, girone da sette tiratrici sei vittorie, due dirette nette e finale tiratissima. Nella parte finale del match ha tirato fuori grinta e determinazione che le hanno permesso di ribaltare la situazione da meno due a più due e aggiudicarsi la prova.

Nella giornata di sabato a Roma sulle pedane del “PalaBocce dell’Eur Torrino Romano” è andata in scena la prova di circuito europeo under 23, presenti Carolyn Frenna e Siria Mantegna, quest’ultima ormai lontana dalle competizioni agonistiche. Le due atlete saccensi nella classifica finale chiudono rispettivamente al 24° posto Mantegna e al 33° la giovane Frenna.

Parla di un week end positivo Pippo Vullo, divertente e per certi aspetti una sorta di tuffo nel passato. IL tecnico è soddisfatto per avere rivisto in pedana la grintosa Siria Mantegna, che tutto sommato essendo fuori dalle competizioni agonistiche e non avendo continuità ha tirato bene, mostrando tutto il suo talento. “Peccato aver smesso così giovane – aggiunge – avrebbe potuto dare tanto alla scherma di alto livello, ma sono scelte di vita e ne prendiamo atto”.

Sotto tono la giovanissima Frenna, che alterna momenti di alta classe a momenti di confusione che gli sono fatali. Potrebbe trattarsi di limiti adolescenziali.

Eccezionale invece il risultato di Marina Savona – commenta ancora il tecnico – che torna, convince e si aggiudica la quarta prova master, speriamo sia l’inizio di un nuovo percorso e spero che sia anche contagioso per altre che ormai hanno smesso da tempo, magari un ritorno di Lia Vitrano, atleta che ci ha regalato nel 1992 la prima affermazione regionale e anche nazionale”