SCERBATURA DA “SBADATI”. L’ERBA VIENE ACCUMULATA E NON RIMOSSA

“Come e con che criterio viene effettuata la scerbatura? Chi controlla e vigila sulla qualità degli interventi effettuati? Chi risponde dei disagi che tanti cittadini sopportano da settimane? Quando ci si deciderà ad intervenire, rimuovendo definitivamente il cumulo di erba e rami abbandonati sulla strada di San Marco? Se esistono altre situazioni simili e, se si, a chi attribuirne la responsabilità e con che tempi intervenire?” Sono questi gli interrogativi che, con una interrogazione, i consiglieri comunali del Pd, Cinzia Deliberto e Simone Di Paola ngono all’Amministrazione comunale.

“Da anni- scrivono i due consiglieri- l’efficienza di servizi di pulizia e decoro di Sciacca appare palesemente limitata rispetto alle esigenze primarie dei saccensi”. Tutto ciò rende le “nostre strade e le nostre piazze obiettivamente più sporche e meno curate del passato, come testimoniano, con cadenza quasi quotidiana, le immagini e le testimonianze dei media, nonchè le doglianze di cittadini e turisti”.

Per Deliberto e Di Paola, inoltre, la situazione diventa “ancora più grave ed insopportabile quando gli interventi programmati vengono realizzati in modo superficiale ed approssimativo”.

I due consiglieri, nello specifico, puntano l’attenzione sulle zone balneari di Renella, Capo San Marco e Maragani. “L’erba ed i rami tagliati, che hanno liberato la carreggiata stradale, anziché essere smaltiti e portati via, come ragionevolezza vorrebbe, sono stati abbandonati ed affastellati ai margini della strada, creando un incredibile cumulo di materiale serbato”.

In pratica, l’intervento di scerbatura, seppur effettuato, di fatto “non ha prodotto alcun risultato, se non quello di creare disagi non indifferenti alle numerose abitazioni circostanti, che ogni giorno devono sopportare il puzzo proveniente dall’erba abbandonata e mai smaltita; senza parlare del gran numero di zanzare ed insetti che attrae, ad evidente nocumento della salute. Senza sottacere degli evidenti rischi all’incolumità di automobilisti e motociclisti che di notte attraversano questo tratto di strada, senza accorgersi della presenza di un tale cumulo”, concludono.

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