Scandalo Cannes, revocato finanziamento. Schifani attende dimissioni dell’assessore
PALERMO- Il decreto di finanziamento della manifestazione della Regione a Cannes è stato ritirato ieri sera. Un appalto da 3,7 milioni affidato senza gara a una società di cui si sa poco o nulla. Tra Renato Schifani e Francesco Scarpinato c’è una voragine che porterà a breve alla sostituzione dell’assessore indicato da Fratelli d’Italia.
Il presidente della Regione ha ottenuto – come richiesto in seguito a un parere dell’Avvocatura generale – lo stop al decreto che assegna 3,7 milioni alla società lussemburghese Absolute Blu.
Il presidente Schifani Spera in un atto di responsabilità da parte di Fratelli d’Italia, tanto più che nessuno a Palermo e a Roma ha difeso l’assessore. Nemmeno la corrente che fa capo a Manlio Messina (predecessore di Scarpinato e firmatario del primo accordo con la Absolute Blu che nel 2022 è già costato poco più di 2 milioni) ha avuto contatti con Schifani per ricomporre il rapporto.
Il parere dell’Avvocatura generale della Regione aveva evidenziato l’irritualità della procedura seguita per assegnare la gara, ricostruendo un iter iniziato il 22 ottobre nel quale l’assessorato si era accontentato di una semplice lettera della stessa Absolute Blu che dichiarava di avere i requisiti necessari a chiudere con essa un accordo con trattativa privata. E anche l’Avvocatura della Regione segnala che «l’assessore era a conoscenza di tutto ciò».
Schifani contesta anche all’assessore che per via di ciò che è successo «purtroppo quelle risorse sono state perse perché erano fondi europei e andavano utilizzati entro l’anno. Quello che mi dispiace è che questi provvedimenti siano intervenuti il 30 dicembre, sostanzialmente senza concertazione all’interno della giunta».