SCALA MOBILE IN ATTESA DI FINANZIAMENTO, MA NON FA PARTE DEI PIANI DELL’AMMINISTRAZIONE DI PAOLA
Il progetto, voluto dall’ex sindaco Bono, in attesa di un finanziamento di 1 milione e 650 mila euro
Tratto dal quotidiano La Sicilia di domenica 2 giugno
Il progetto integrato di sviluppo urbano per la realizzazione di una scala mobile che collegherà la zona portuale al centro storico, non rientra nei piani dell’amministrazione comunale in carica. Il progetto, ritenuto ammissibile nell’ambito del programma di sviluppo urbano (Pisu) 2007/2013 dei fondi strutturali della Regione Sicilia, potrebbe portare in città fondi per 1 milione e 650 mila euro.
E’ stato l’assessore comunale ai lavori pubblici, Ignazio Bivona, a confermare il disinteresse dell’attuale governo cittadino. “Il progetto di questa scala mobile non fa parte dei nostri pieni – commenta l’assessore Ignazio Bivona – se dovesse arrivare il finanziamento sarei in grave difficoltà, i costi di gestione sarebbero elevatissimi, non vorrei che facesse la stessa fine di quella dell’ospedale “Giovanni Paolo II”.
L’idea di collegare la zona portuale della città con il cuore del centro storico non viene quindi condivisa, per cui in caso di finanziamento del progetto, si rinuncerebbe all’importo previsto. Il progetto è una vecchia idea dell’ex sindaco Vito Bono. Nel 1999 e nel 2004, quando era consigliere comunale, aveva commissionato a proprie spese il progetto, mettendolo poi a disposizione del Comune. Quando divenne sindaco, Bono recuperò quel “chiodo fisso”, approvandolo in giunta, per poi affidare l’incarico per la redazione del progetto definitivo. Le vicende politiche successive portarono alle dimissioni di Bono ed alle elezioni: il nuovo corso politico amministrativo non ritiene di dare seguito a quell’idea progettuale, ritenendola costosa come gestione per via dei costi di energia elettrica e manutenzione varia. Si dovrebbe però rinunciare al finanziamento, a risorse fresche che in questo difficile periodo storico sono merce rara.
L’immagine grafica si riferisce ad un progetto dell’ing. Di Giovanna e non è quello per cui è stato richiesto finanziamento.