SCADUTO: “NON E’ CORRETTO CHIEDERE IL CANONE DI DEPURAZIONE VISTI I GUASTI CONTINUI CON DANNI ALL’AMBIENTE”
“In relazione al funzionamento del depuratore comunale che ancora oggi presenta evidenti criticità, chiediamo all’amministrazione Di Paola se alla luce di tali problemi di funzionamento, che si sono manifestati in tutta la loro evidenza l’estate scorsa con lo sversamento di liquami in contrada Foggia, ma tuttora presenti, non si sia pentita della consegna anticipata del depuratore a Girgenti acque, prima della conclusione della gestione tecnica triennale da parte della ditta costruttrice dell’impianto, CONSCOP e prima del collaudo definitivo del depuratore, che ad oggi non c’è.”
La considerazione è di Stefano Scaduto, responsabile del movimento Popolari per Sciacca. “Oggi- continua Scaduto- alla luce del fatto che manca il certificato di collaudo definitivo del depuratore, e cioè di quel documento che tecnicamente attesta la perfetta funzionalità del depuratore, a nostro giudizio non è corretto che i cittadini di Sciacca siano chiamati a pagare canoni di depurazione per un depuratore di cui non è stata attestata la perfetta funzionalità, con il collaudo definitivo e di cui al contrario a partire dall’estate scorsa si sono manifestati difetti di funzionamento”.
Scaduto invita Di Paola a chiedere a Girgenti Acque” l’eliminazione dalle bollette idriche dei canoni di depurazione fino al giorno in cui non vi sarà il collaudo definitivo dell’impianto, ovvero la loro riduzione in considerazione che il pagamento dei canoni di depurazione in forma piena, presuppone l’attestazione della funzionalità tecnica dell’impianto di depurazione, che si ottiene con il collaudo definitivo”.
Inoltre, Scaduto invita Di Paola di “rendere noto se finalmente la bolletta Enel del depuratore sia stata volturata con intestazione a Girgenti acque, perché al riguardo non c’è mai stata una comunicazione ufficiale da parte dell’amministrazione”.