SCADUTO-DI PAOLA: ORA E’ SCONTRO DURO

In riferimento alle dichiarazioni rese ieri dal Sindaco di Sciacca, Fabrizio Di Paola, Stefano Scaduto, di Popolari per Sciacca, ha diffuso oggi una dichiarazione con cui critica aspramente lo stesso primo cittadino e usa toni piuttosto forti nel descrivere le pèarole usate da Di paola.

“Sono prive di credibilità e rappresentano un’offesa all’intelligenza dei cittadini – spiega Scaduto – l’avvocato Fabrizio Di Paola ha tentato l’impossibile, cioè conciliare sull’argomento dell’aumento della Tarsu del 35% deciso dal precedente Sindaco la sua diversità di posizioni fra quando era consigliere comunale ed ora che è Sindaco di Sciacca, fra quando chiedeva con raccolta di firme al precedente Sindaco la revoca dell’aumento della Tarsu del 35% ed il momento presente in cui addirittura vuole, appellandosi ad un organo di giustizia amministrativa, il ripristino di un aumento annullato”.

Secondo Scaduto, quello del sindaco sarebbe “un tentativo di prendere per i fondelli i cittadini”.

Scaduto sottolinea che Di Paola dovrebbe ammettere la sua incoerenza e non può affermare che aveva ragione ieri a chiedere a Vito Bono il ritiro dell’aumento e che ha ragione oggi a chiedere al Cga il ripristino dell’aumento.

Lo invita poi a rispondere alla sua proposta, quella di spalmare il debito di 1.800.000 euro su cinque esercizi finanziari, tutti quelli del mandato politico-amministrativo del sindaco. “Io credo che non accogliere questa proposta – conclude Scaduto – sarebbe la riprova che il nuovo sindaco non ha alcuna sensibilità verso i problemi economici che prima ancora che essere dell’ente Comune, sono dei cittadini, delle famiglie, delle imprese”.

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