SBARCO A SICULIANA, CONTINUANO SENZA ESITO LE RICERCHE IN MARE

Sono proseguite le ricerche di eventuali dispersi a seguito dello sbarco di un gruppo di migranti, avvenuto venerdì mattina, nei pressi di Torre Salsa, a Siculiana. Le attività odierne sono state coordinate dalla sala operativa della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Porto Empedocle, che ha disposto l’impiego della motovedetta Cp 819 della Guardia costiera, nonché di un gommone e sommozzatori dei Vigili del fuoco, un’unità navale della Polizia di Stato ed una dell’Arma dei Carabinieri.

Il pattugliamento dello specchio acqueo, iniziato all’alba, è proseguito senza esito fino al primo pomeriggio di ieri. Le condizioni meteomarine in peggioramento (mare 3-4 da nord-ovest) e la forte risacca lungo il litorale hanno notevolmente ostacolato le operazioni, che sono state condotte anche via terra da personale della Guardia costiera e dei Vigili del fuoco.

Le attività riprenderanno nella mattina di oggi, compatibilmente con le condizioni del mare. L’imbarcazione rinvenuta sull’arenile – uno scafo in legno di circa 5 mt., privo di motore e serbatoi – è stata posta sotto sequestro dai Carabinieri e, al momento, non pone particolari criticità di carattere ambientale. La Capitaneria di porto ha provveduto ad informare l’Agenzia delle Dogane (competente per rimozione e distruzione di unità utilizzate per fenomeni di immigrazione irregolare) al fine di consentire l’avvio delle previste procedure. L’Autorità Marittima, ha inoltre vietato transito e sosta di persone nelle adiacenze dell’unità per motivi di sicurezza, tutela della pubblica incolumità e salvaguardia ambientale, e ha richiesto la collaborazione della Questura e delle forze di polizia per periodici servizi di sorveglianza.

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