SANTO STEFANO QUISQUINA, DOMENICA RICORRE IL 390° DELLA SCOPERTA DELLA GROTTA DI SANTA ROSALIA. MESSA CON L’ARCIVESCOVO
In occasione di questo evento commemorativo, il Vescovo di Agrigento Mons. Francesco Montenegro celebrerà la Santa Messa alle ore 18,00 all’Eremo della Quisquina. Interverranno le Autorità civili e militari della provincia agrigentina con i Sindaci della montagna e i vertici dell’Azienda provinciale Foreste Demaniali che stanno curando i lavori dell’Itinerarium Rosaliae, un percorso religioso e naturalistico che collegherà l’Eremo della Quisquina con il Monte Pellegrino, attraversando 14 comuni e 7 riserve naturali.
Era il 24 Agosto del 1624, quando due muratori palermitani, che lavoravano nella costruzione del convento di S. Domenico, si recarono alla Quisquina e si misero alla ricerca della grotta. Trovarono i ruderi di un altare e tra gli sterpi una piccola apertura, nella parte superiore, era segnata una piccola croce e poterono leggere i segni che vi erano scalfiti “ Ego Rosalia..”
Era il testamento spirituale della Santa scolpito nella dura roccia con le proprie mani. Gli Stefanesi chiesero all’Arcivescovo di Palermo, Cardinale Doria, le reliquie della Santa che furono donate il 25 settembre 1625. Collocate in uno splendido busto argenteo, raffigurante la Santa, si conservano nella Chiesa Madre di S. Stefano Quisquina in una artistica cappella. Alla Quisquina, nelle adiacenze della grotta, fu costruita una piccola chiesa e poi un convento. Gli Stefanesi hanno sempre amato e onorato Santa Rosalia fin dai primi tempi che la Santa si rifugiò nella grotta della Quisquina e con grande solennità celebrano la festa della loro Patrona.