Santangelo e Catanzaro: “La carenza di medici non si risolve con la turnazione da un ospedale ad un altro”
SCIACCA- “La soluzione alla grave carenza di personale medico non può essere risolta con la turnazione di medici da un ospedale ad un altro, in quanto le carenze di un presidio ospedaliero non si possono sopperire generando a sua volta carenza ad un altro presidio, soprattutto quello di Sciacca che è un DEA di primo livello”. Lo dichiarano i consiglieri comunali Carmela Santangelo e Giuseppe Catanzaro.
I due ritornano sulla questione dell’assenza del sindaco alla riunione convocata dal commissario Zappia. “Il Sindaco non doveva delegare il Sindaco di Agrigento ma la presenza di un organo istituzionale a difesa del nostro presidio doveva essere necessaria. Se il Sindaco fosse stato presente avrebbe potuto chiedere lumi in merito all’assunzione del personale italo-argentino, in particolare poteva chiedere quante unità sono destinate per il nostro presidio, quando prederanno servizio, i tempi e le modalità e soprattutto evidenziare che in un
periodo estivo ulteriori ordini di servizio determinano disservizi alla collettività”.
“E’ arrivato il momento che il Sindaco comprenda che la gestione della delega sulla sanità fatta con queste modalità non è accettabile, non stiamo toccando palla, siamo fermi in balia degli eventi. Sui temi importanti che riguardano la città di Sciacca dovrebbe iniziare a prendere maggiore consapevolezza della delicatezza del ruolo che riveste. Se avere la responsabilità di numerose deleghe assessoriali può voler dire essere assente alle riunioni importanti come quella della sanità che inizi a valutare la necessità di procedere ad una rimodulazione”, concludono Santangelo e Catanzaro.