Santa Ninfa, il tribunale di Sciacca dichiara legittimo il licenziamento di un dipendente condannato per peculato
SCIACCA- Con sentenza dello scorso 3 gennaio, il giudice del lavoro del tribunale di Sciacca, in accoglimento delle argomentazioni difensive sostenute dall’avvocato Rubino, ha rigettato l’opposizione proposta dal dipendente del Comune di Santa Ninfa e ha condannato quest’ultimo alla refusione delle spese di lite in favore del Comune di Santa Ninfa.
Nel 2013, in riscontro ad un controllo ispettivo bancario il Comune di Santa Ninfa e, nello specifico l’UPD, avviava un procedimento disciplinare nei confronti di un proprio dipendente, preposto alla gestione e alla notificazione dei titoli cambiari. A tale dipendente veniva contestato di aver sottratto posta destinata al Segretario comunale e di aver omesso atti che avrebbe dovuto compiere nell’esercizio della propria pubblica funzione e, sulla base di ciò, riuniti i due procedimenti disciplinari, veniva irrogata la sanzione della sospensione dal servizio per sei mesi, con privazione della relativa retribuzione.
Successivamente, nel 2015, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sciacca, ritenuta la sottrazione di alcuni titoli cambiari da parte del medesimo dipendente, notificava al Comune di Santa Ninfa il decreto di fissazione di udienza preliminare emesso dal GUP del Tribunale di Sciacca, in cui veniva contestato al messo notificatore il reato di peculato, per essersi impossessato impropriamente della complessiva somma di € 64.520,64 spettante all’istituto bancario.
All’esito del processo penale, conclusosi solo nel 2021, il Comune di Santa Ninfa decideva di riattivare il procedimento disciplinare in precedenza sospeso e, nell’anno 2022 procedeva all’irrogazione della sanzione del licenziamento senza preavviso, che, tuttavia, veniva impugnata dal dipendente avanti al Giudice del Lavoro del Tribunale di Sciacca, per asserita illegittimità del licenziamento, discendente dalla presunta violazione di diverse norme contenute nel D.lgs. 165/2001-Testo Unico Pubblico Impiego.
Avverso tale azione si costituiva in giudizio il Comune di Santa Ninfa, con il patrocinio dell’avvocato Girolamo Rubino, il quale rilevava la legittimità del licenziamento in parola, nonché la correttezza dell’intera procedura disciplinare posta in essere dall’Ente comunale.