Santa Ninfa, 50 mila visitatori alla “Sagra della salsiccia 2022”
SANTA NINFA. I pirotecnici fuochi d’artificio, poco dopo la mezzanotte, hanno chiuso la venticinquesima edizione della sagra dalla salsiccia, tornata dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia.
Quasi 50mila visitatori hanno affollato il week-end che il Comune di Santa Ninfa, con la collaborazione dei commercianti locali, ha dedicato all’agroalimentare. Nella cittadina collinare, lungo l’asse viario compreso tra il viale Pio La Torre e la via Piersanti Mattarella, i degustatori giunti dai Comuni vicini, ma anche dall’agrigentino e dalla provincia di Palermo, hanno potuto scegliere, tra le quarantacinque postazioni enogastronomiche, non solo la caratteristica salsiccia accompagnata dal bicchiere di vino, ma anche vari prodotti tipici del territorio, adatti a soddisfare qualsiasi gusto: pasta, busiate, carne, focacce, arrosticini, panelle, dolci, cannoli e cassatelle di ricotta, formaggi, pannocchie di mais, angurie, meloni gialli, miele. Tutto il repertorio, insomma, di ciò che l’agricoltura e la zootecnia locale possono offrire.
Ad allietare i visitatori, diciassette gruppi musicali che hanno animato le due serate.
«Santa Ninfa – commenta il sindaco Giuseppe Lombardino – ha ancora una volta dimostrato come la sinergia tra l’amministrazione e le sue componenti produttive riesca a dare eccellenti risultati». «La sagra della salsiccia – gli fa eco l’assessore al Turismo, Rosario Pellicane – è una grande festa popolare che ogni anno coinvolge l’intera cittadina: tutti infatti si prodigano per far bene e dare, ai visitatori, l’immagine di una comunità laboriosa ed ospitale».
Ottimi affari, ovviamente, anche quest’anno, per le attività commerciali, i produttori e i macellai locali, per i quali il Comune ha offerto importanti agevolazioni come l’utilizzo in forma gratuita dei gazebo e del suo pubblico, ma anche la fornitura di energia elettrica per i due giorni dell’evento. Una ricaduta economica importante che dimostra come il turismo gastronomico costituisca ormai una fetta importante del più complessivo sistema turistico.