SANTA MARGHERITA, PROTESTA DEGLI AGRICOLTORI: “OGNI 100 KG DI UVA PRODOTTA PERDIAMO 1 EURO”
Gli agricoltori di Santa Margherita Belìce e dei paesi limitrofi sono in protesta e scendono in piazza con i lori mezzi di lavoro. Una protesta che dall’alba si protrarrà fino a sera.
Sarà elaborato anche un documento da inviare ai rappresentanti politici regionali e nazionali, rei, secondo gli agricoltori, di aver dimenticato gli agricoltori e le sorti dell’agricoltura.
“L’agricoltura vive un momento molto delicato e difficile. Chi vive dei frutti della propria terra chiede misure adeguate per contrastare lo strapotere delle multinazionali e della grande distribuzione organizzata che ha messo in ginocchio il comparto primario perché prodotti di qualità vengono venduti a prezzi sotto-costo» spiega Melchiorre Ferraro, agricoltore, sulle pagine del Giornale di Sicilia di oggi- e che aggiunge: “Produrre un quintale di uva, tipo il catarrato, a noi costa circa 25 euro, mentre ricaviamo dal conferimento appena 24 euro”.
Male anche il settore cerealicolo. “Per produrre 10 kg di grano l’agricoltore spende circa 2,20 euro e nella vendita ne ricava 1,80 euro, mentre il consumatore finale spende per l’acquisto di pane, per lo stesso peso, oltre 24 euro- continua Melchiorre Ferraro-. Per offrire un caffè al bar servono 90 centesimi di euro. Un agricoltore volendolo pagare in natura, visto il prezzo del frumento pari a 18 centesimi al chilo, dovrebbe consegnare al barista ben 5 kg di grano per pagare la tazzina di caffè consumata. Un’assurdità, considerato che con 5 chilogrammi di grano, trasformati in farina potrei dare da mangiare per due giorni una famiglia di quattro persone. Il paradosso è che il valore di una tazzina di caffè oggi equivale all’alimentazione di una famiglia per due giorni”.
(Foto Belice News)