SANITA’, MARINELLO (NCD) SCRIVE ALLA BORSELLINO: “LOGICHE DI ACCENTRAMENTO AD AGRIGENTO”

La vicenda della sanità che riguarda il territorio saccense, ed in particolare l’ospedale, è ormai fitta di corrispondenze che puntualmente rimangono inevase. Il senatore Marinello torna alla carica con una ulteriore lettera che pubblichiamo.

Gentile Assessore Borsellino,

Le scrivo nuovamente per sottopone le criticità in cui versa l’Azienda Sanitaria di Agrigento (ASP AG2) ed in particolare il distretto ospedaliero AGI. Tali materie sono state da me affrontate nel tempo con alcuni atti di Sindacato Ispettivo (4-00714-2013; 4-00722-2013; 4-01481-2014) che peraltro Le ho spedito in copia, e con una mia nota a Lei indirizzata in data 21 gennaio 2014 prot.85/2014 ad oggi ancora da Lei inevasa.

Le ricordo anche che nel febbraio 2014 presso l’Aula consiliare di Sciacca, lei ha avuto la possibilità di un confronto diretto con il territorio ed in quella sede credo abbia avuto contezza delle numerose criticità che nel tempo si sono trasformate in vere e proprie emergenze quotidiane. Su tali questioni è più volte intervento il TDM (Tribunale Diritti del Malato) sezione di Sciacca, che peraltro nel dicembre 2013 ha prodotto un’ampia relazione nel merito, ed è intervenuto di recente unitamente ad altre associazioni partecipative con un comunicato in data 6 giugno 2014.

Anche la Commissione consiliare Sanità del comune di Sciacca si è convocata permanentemente da oltre due settimane all’interno dell’Ospedale di Sciacca, al fine di dare un segnale della forte volontà della comunità locale tutta. In ultimo, più volte il sindaco della città di Sciacca, unitamente ai rappresentanti delle amministrazioni del territorio ed ai consiglieri comunali tutti, hanno denunciato le principali criticità chiedendo da parte Sua immediati interventi e l’assunzione di responsabilità che le competono.

Per quanto di mia opinione, devo ribadirle come si siano perseguite logiche di accentramento di strutture e servizi presso l’Ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento depauperando le altre strutture ospedaliere e soprattutto il “Giovanni Paolo II” di Sciacca che, ai tempi della sua autonoma gestione aveva raggiunto livelli d’efficienza e di qualità tali da porlo ad esempio dell’intera Regione; per altro si continuano a perseguire piccole logiche campanilistiche, forse clientelari, ritardando le doverose strategie di integrazione tra strutture ospedaliere contigue, trascurando il fatto che tale integrazione potrebbe portare al rafforzamento di alcuni reparti strategici e alla diversificazione dell’offerta sanitaria.

Ben diversa dalla razionalità e dalla tanto declamata anche da Lei, efficienza, è la dura realtà: -Interminabili code al pronto soccorso del “Giovanni paolo Il” con pazienti anche gravi posteggiati per giorni e giorni in attesa che si liberi un posto letto; -Cronica e abnorme carenza degli anestesisti al punto da rendere incerta e talora improbabile la regolare gestione delle sale operatorie; -Gravi carenze di personale nei reparti Ortopedia, Cardiologia, Pediatria ed Emodinamica; -Servizio di Anatomia Patologica mai attivato a dispetto delle professionalità presenti all’interno del presidio ospedaliero; – Continui tentativi di ridimensionare i reparti di Nefrologia ed Emodinamica da sempre tra le eccellenze del nosocomio.

Si potrebbe continuare l’elenco di tali disfunzioni ma di una cosa si è certi: di come si violi sistematicamente il rispetto dei livelli essenziali di assistenza e di come il diritto costituzionale alla Salute diventi talvolta una mera enunciazione di principio svuotata di qualsiasi concretezza.

Per tali ragioni Le chiedo con urgenza un incontro, ed in ogni caso una esaustiva risposta a prescindere da tutte le iniziative di cui mi avvarrò nelle sedi competenti al fine di tutelare i diritti dei cittadini tante volte mortificati nella realtà quotidiana.

Roma 24 giugno 2014

Sen. Giu seppe Marinello

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