SANITÀ, FINALMENTE IL CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO CON IL MANAGER FICARRA

E’ iniziato l’attesa  seduta del Consiglio straordinario, in modalità “aperta”, con la presenza del direttore generale dell’Asp di Agrigento, Ficarra. Sul tavolo i temi della criticità che riguarda l’ospedale. Temi ormai, purtroppo, noti a tutti, specie ai cittadini che in misura più corposa vivono direttamente i disagi. 

Sono presenti, oltre ai consiglieri comunali, i parlamentari Marinello, Iacono, Mangiacavallo, La Rocca Ruvolo, Cimino, l’ex deputato regionale Pippo Segreto, componente del consiglio superiore della Sanità, i sindacati e diverse associazioni. 

Ficarra venne a Sciacca a luglio, tra le polemiche, subito dopo il suo insediamento. Da allora ad oggi davvero poco e’ cambiato. Anzi, l’estate ha portato alla luce la drammaticità della situazione del pronto soccorso, con attese incredibilmente lunghe e lamentele dei pazienti.

Vi è anche, e soprattutto, la drammaticità del personale assolutamente insufficiente a garantire gli standard di una sanità efficiente. Mentre scriviamo, e’ il sindaco Di Paola, a tracciare il quadro attuale e recente. 

Di Paola evidenzia la ” politica agrigentocentrica” dell’Asp, che di fatto “emergina e indebolisce la struttura ospedaliera saccense”. Di Paola cita il caso dell’otorinolaringaiatria ” chiusa perché l’unico medico e’ stato trasferito ad Agrigento per colmare le lacune dell’ospedale del capoluogo”.

Tra le criticità, Di Paola ha citato anche l’esempio dell’ambulanza che ha “400.000 chilometri”. “Basta con i viaggi della speranza” riferendosi al gravoso tema della riabilitizazione motoria dei minori. 

Il sindaco Pace, nel ribadire la visione agrigentocentrica dell’Asp, ha proposto l’istituzione di un “tavolo tecnico permanente”, al fine di monitorare costantemente le esigenze sanitarie del territorio. 

Soft l’intervento del presidente della V commissione consiliare Sanita’. “Grazie direttore per le cose che ha già fatte, vi è un malato grave che dobbiamo curare insieme”.

Per il consigliere comunale Vincenzo Bonomo, “negli ultimi mesi sono peggiorati i servizi sanitari offerti al territorio”.

Il consigliere-assessore Emmi ha risaltato la “criticità degli ausiliari. Ogni ausiliario e’ costretto, specie di notte, a prestare servizi in più reparti”. Ha evidenziato anche la chiusura del centralino nelle ore serali e notturne. “Noi abbiamo bisogno di risposte”, ha concluso.

Il senatore Marinello ha sollecitato Ficarra “una razionalizzazione e integrazione dei servizi sanitari del territorio”, parlando, dunque, non solo della sanità ospedaliera ma anche di quella territoriale. Ha sollecitato anche maggiore attenzione per i piccoli comuni montani. 

Per il segretario della Camera del Lavoro di Sciacca, Franco Zammuto, ” i primi interventi di Ficarra sono stati utili, ma non sufficienti”.

“Siamo delusi dalle promesse mancate da parte delle Istituzioni” ha detto la responsabile dell’Associazione Crescere Insieme, sottolineando la grave situazione dei minori disabili per la mancanza di un centro riabilitativo. “Vogliamo comprendere il motivo per il quale sul nostro territorio ancora non si realizza tale centro, pur essendoci il centro Maugeri”. 

“Di notte c’è un solo ausiliario per tutto l’ospedale” ha denunciato Migliore della Ugl provinciale e sottolinenando anche come “l’assistenza ai pazienti e’ sempre più affidata ai familiari”. 

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