“Sanificazione scuole”, a Ribera scoppia altra polemica. Caternicchia: “Motivazione falsa e illegittima”

RIBERA. Sulla chiusura delle scuole per tre giorni, a cavallo tra la zona rossa e arancione, diventata nuovamente rossa per proroga con ordinanza del Presidente della Regione, il consigliere di opposizione Paolo Caternicchia interviene con una nota.

“Apprendo dalla stampa che con ordinanza 27 del 6 aprile il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole soltanto per 3 giorni. Provvedimento che a scanso di equivoci , troverebbe condivisione se non fosse che è un provvedimento monco e con una motivazione falsa , debole e a mio avviso illegittima”.

Caternicchia spiega che l’ordinanza del sindaco “è motivata dalla necessità di fare le sanificazioni nelle scuole. Si ricorda al sindaco che a seguito di una precedente ordinanza e delle vacanze Pasquali, le scuole sono rimaste chiuse per oltre 20 giorni”.

Da qui, Caternicchia solleva alcuni punti di domanda. “Quale virus sopravviverebbe in luoghi chiusi e deserti per 20 giorni? Perché la sanificazione non è stata fatta nei 20 giorni di chiusura? La sanificazione è stata richiesta dall’Asp? Perché il sindaco nella sua ordinanza non ha detto la verità e non si è assunto la propria responsabilità come hanno fatto altri suoi colleghi siciliani chiudendo le scuole per un periodo più lungo, rassicurano così il personale scolastico, le famiglie e i bambini stessi?”

Per Caterniucchia, “le scuole andavano chiuse ma dicendo la verità e  cioè che a Ribera la situazione epidemiologica è difficile e che precauzionalmente si procede alla chiusura delle scuole”.

“I cittadini , gli insegnanti, le famiglie avrebbero compreso meglio anziché sentirsi ancora una volta presi in giro. Ma è così difficile dire la verità?”, chiosa Caternicchia.

Per Caternicchia, “il sindaco ha semplicemente preso tempo, sta tentennando come spesso gli capita purtroppo, e quindi chiude le scuole per 3 giorni con il pretesto, inesistente, della sanificazione dando ancora una volta una versione diversa dei fatti ai riberesi”.

Infine, il consiglio di Catrenicchia. “Visto che probabilmente sarà sindaco per altri 4 anni e mezzo, sommessamente mi permetto di consigliarle che per recuperare la sua credibilità basterebbe agire e parlare ai cittadini con il solo linguaggio della verità, non sia insicuro, decida e lo faccia in fretta, ha la fortuna di avere un segretario comunale e dei dirigenti che tutti ci invidiano”.