San Marco, terza estate con la frana a bordo spiaggia
SCIACCA. L’estate si avvia alla fine e anche questa volta, per il terzo anno consecutivo, sono andate a farsi benedire le promesse delle autorità cittadine per la sistemazione di una frana che si trova a ridosso della spiaggia e in mezzo a due stabilimenti balneari e che offre un’immagine di degrado che è sotto gli occhi dei bagnanti locali, ma anche dei turisti che si recano nei due locali pubblici.
Una frana che si è verificata nell’inverno del 2019, con il Comune intervenuto più volte per recintarla in maniera provvisoria e le autorità demaniali che lo scorso inverno hanno fatto una recinzione più ampia ed emesso, dopo due anni, un’ordinanza per segnalare il pericolo e ordinare all’ente locale di intervenire. L’assessore ai lavori pubblici Roberto Lo Cicero ha più volte riferito che sono in corso le procedure per la sistemazione, le ultime rassicurazioni sono dello scorso mese di giugno. Ma due anni di sue promesse sono cadute nel vuoto e forse lui stesso è mortificato nel non potere dare risposte efficaci e definitive per colpe che sono anche del sistema e di un apparato burocratico che stritola chi vi si avvicina. Aspetto quest’ultimo che più volte gli avrebbe fatto balenare in testa l’idea di dimettersi, cosa che però non ha mai fatto, rendendosi secondo noi anche lui responsabile.
Prima di Lo Cicero si era impegnato, ma anche lui senza successo, l’ex assessore Carmelo Brunetto. Ma per la terza estate consecutiva (2019-2020-2021) la frana è lì in bella evidenza.
Nel frattempo la buca si è allargata e sta per diventare uno scavo… archeologico.