SAN GIOVANNI GEMINI, UCCIDE FIDANZATA E MADRE, POI SI SUICIDA

Tre cadaveri sono stati trovati in un’abitazione di San Giovanni Gemini. Secondo una prima ipotesi investigativa si tratterebbe di un duplice omicidio con suicidio finale. I corpi sono stati trovati in una casa di tre elevazioni. Il cadavere della giovane donna, 27 anni, era al primo piano, quello della madre, 71 anni, al secondo piano, mentre al terzo è stato trovato impiccato il fidanzato della giovane. I carabinieri hanno avviato le indagini.

Le donne uccise sono Angelina Butera, di 71 anni, vedova, e la figlia Concetta Traina, di 27 anni. Le due vivevano nella casa dove è avvenuta la tragedia.

Secondo la prima ipotesi, quest’ultimo avrebbe ucciso con un’arma da taglio le donne, i cui corpi sono stati trovati su piani diversi dell’abitazione, e poi si sarebbe suicidato. Il fatto è avvenuto nel rione Sacramento. 

Il fidanzato della giovane è Mirko Lena, anch’egli ventisettenne. Concetta Traina lavorava come babysitter, era puntuale e precisa e per questo il padre del bambino che accudiva si è insospettito per l’assenza ingiustificata.
Dopo le 8 di stamattina ha telefonato senza avere risposte e alla fine si è recata in casa della donna: ha suonato, ma senza ancora avere risposte. I vicini gli hanno detto che non vedevano le due donne da ieri sera. Il sospetto è diventato allarme e l’uomo ha telefonato al 112. Sono stati così i carabinieri a trovare i corpi di madre e figlia e del fidanzato della babysitter.

La tagedia si sarebbe consumata la notte scorsa . È quanto ricostruito da carabinieri dopo avere ascoltato i vicini di casa di via Leopardi che hanno riferito di avere sentito dei rumori e delle urla verso le tre.

Una scritta sul muro, “è finito il buio”, e un libro della Divina commedia aperto su una pagina dell’Inferno. Sarebbero stati gli ultimi gesti di Mirko Lena prima di suicidarsi.

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