SAN GIORGIO, STORIA DI UN DISASTRO ANNUNCIATO. LETTERA APERTA DELL’ASSOCIAZIONE “PRO-SAN GIORGIO”
Una lettera aperta all’Amministrazione da parte dell’associazione Pro-San Giorgio. Una zona che ha grossi problemi, da sempre, di viabilità, di infrastrutture, di forte erosione. Una località al limite del territorio saccense, a est, posizionata al centro di una zona che comprende tutti i maggiori alberghi del territorio, dalla Sitas al Verdura. Eppure, i residenti lamentano sempre una costante solitudine e l’indifferenza alla risoluzione delle tematiche che, di volta in volta, sottopongono alle varie amministrazioni comunali che si succedono.
Questa la lettera aperta dell’associazione Pro-San Giorgio, inviata oggi.
Infiniti sono stati gli appelli lanciati dall’Associazione “Pro San Giorgio” all’Amministrazione comunale di Sciacca, al fine di sottoporre alla loro attenzione la località da troppo tempo abbandonata a se stessa. Una zona turistica, priva di illuminazione e adeguata segnaletica, le cui strade di accesso al mare e lo stesso lungomare, non hanno mai garantito lo stato di incolumità agli abitanti del luogo e ai turisti.
Il 21 Ottobre del 2014, presso la Sala Giunta del comune di Sciacca, avveniva un’importante Conferenza dei Servizi, voluta dal Sindaco Di Paola e avente per oggetto “EROSIONE COSTA LOCALITA’ SAN GIORGIO”.
Vi parteciparono, oltre al Sindaco, il presidente del Consiglio, gli assessori ai rami competenti in materia, vari dirigenti del Comune, un consigliere comunale, il vicesindaco di Caltabellotta, esponenti della Protezione Civile e del Genio Civile di Agrigento, un esponente del Genio Civile Opere marittime di Palermo, nonché la scrivente in qualità di presidente dell’ Associazione ”Pro San Giorgio”.
Tutti concordavano sulla necessità di un intervento risolutivo a difesa della costa minacciata dalle frequenti mareggiate da un lato e dalle piogge violente dall’altro. Si prospettava l’esigenza di realizzare una scogliera a salvaguardia della costa sottoposta a continua erosione e ripascimento dell’arenile.
Quella conferenza però, non ebbe nessun seguito e si rivelò solo fine a se stessa. Seguirono solo vane promesse da parte della P.A., lesive per l’intelligenza altrui e con la conseguenza di quanto oggi denunciato.
A seguito del nubifragio del 25 Novembre 2016 la località San Giorgio si è resa agonizzante. Centinaia di metri cubi di costa sono finiti in mare con danni incalcolabili per il patrimonio ambientale, per gli operatori turistici, per gli abitanti residenziali; le prossime piogge e le mareggiate continueranno inesorabilmente tale degrado portando in mare anche le abitazioni. Ciò che restava delle opere primarie già compromesse, esistenti prima del nubifragio, è stato completamente spazzato via dalla furia dell’acqua perché agevolata dal dissesto presistente.
Le strade sventrate non sono più percorribili e l’arenile si è fortemente impoverito. La località San Giorgio necessita di drastici e definitivi interventi per la tutela degli abitanti con sistemazione della viabilità, del lungomare e del tratto di costa di appartenenza.
I danni quantificati in 1,5 milioni di euro sono sicuramente insufficienti per una zona così vasta e con ingenti danni alle opere primarie.
Pertanto si invita per l’ennesima volta l’amministrazione a prendere coscienza della grave situazione di disagio in cui versano gli abitanti residenti e stagionali nella località San Giorgio.
Sciacca 06/12/2016
Il presidente dell’Associazione “Pro San Giorgio” Prof.ssa Raffaella Osso