SALVIAMO LE GROTTE VAPOROSE, L’IDEA DI UN GRUPPO DI PROFESSIONISTI

La riapertura permetterebbe di preservare le grotte vaporose con proprietà terapeutiche uniche in Europa dalla rovina

Salvare le grotte vaporose di San Calogero. C’è una proposta sulla quale sta lavorando  gruppo di professionisti saccensi, con l’intento di trovare una soluzione concreta al “tragico ed atavico problema della chiusura delle Terme di Sciacca”.

I professionisti soo l’igegnere Viviana Rizzuto, l’architetto Michele Ferrara, il comercialista Tony Calascibetta e l’avvocato Claudia Stocco.

Essendo il problema Terme “troppo grande e complesso per essere affrontato nella sua interezza”, i professionisti hanno individuato alcune azioni da intraprendere per un primo rilancio dell’attività della città “Sciacca Terme”: le grotte vaporose di San Calogero.

“Un bene del tutto naturale e unico in Europa, di facile gestione ed in grado di autosostenersi finanziariamente, dopo un modesto sforzo iniziale da effettuarsi per la riapertura”, dicono.

La riapertura permetterebbe di “preservare le grotte vaporose con proprietà terapeutiche uniche in Europa dalla rovina; garantire una certa continuità all’attività di termalismo di “Sciacca Terme”; rendere più attraente il pacchetto “Terme di Sciacca” agli occhi di un futuro imprenditore che sarebbe quindi più incoraggiato ad assumere la gestione dell’intero patrimonio termale, avendo già almeno una parte di esso in attività”.

Il 24 settembre scorso, il progetto è stato presentato e preliminarmente condiviso dalla Regione durante una riunione svoltasi negli uffici della presidenza. Alla riunione hanno partecipato: la Segretaria del Presidente della Regione Siciliana Nelli Scilabra, la responsabile del Settore “Società Partecipate” della Regione Siciliana Grazia Terranova, il commissario liquidatore delle Terme Spa di Sciacca Carlo Turriciano, l’ingegnere Viviana Rizzuto, l’architetto Michele Ferrara.

Qeste le caratteristiche salienti del progetto presentato. Gestione delle grotte da parte di un’Associazione di cittadini saccensi, senza fini di lucro. Crowdfunding (finanziamento collettivo) per ottenere i fondi necessari alla riapertura e alla prima fase di gestione, cifra stimata a 60 mila ero. Restyling delle grotte per renderlo un ambiente meno “clinico” e più al passo coi tempi. Avvio di una massiccia campagna di promozione all’estero delle grotte vaporose di San Calogero e delle loro proprietà terapeutiche, uniche in Europa. Preparazione della candidatura per l’ iscrizione delle grotte nella lista UNESCO dei beni Patrimonio dell’umanità.

Gli obiettivi dell’Associazione nei prossimi giorni saranno quelli di ottenere dalla Regione un contratto di comodato d’uso per la gestione delle grotte. Invitare tutte le associazioni, categorie professionali e la città tutta a partecipare ad una riunione per la presentazione del progetto e per l’eventuale adesione al sodalizio. L’obiettivo che si pone l’Associazione è la riapertura delle grotte per la primavera 2016.

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