SACCENSE DISPERATO TENTA PER LA QUARTA VOLTA IL SUICIDIO
Ore di apprensione la scorsa notte sul ponte di corso Miraglia
Ha nuovamente tentato di togliersi la vita il saccense di 38 anni costretto da mesi a fare i conti con il dramma di essere senza soldi, senza casa e senza lavoro.
Salvatore Abruzzo ieri sera ha tenuto in apprensione ancora una volta carabinieri, polizia e vigili del fuoco. Si è piazzato sulla ringhiera sul ponte di corso Miraglia, minacciando di lanciarsi nel vuoto. L’uomo è al quarto tentativo, nelle precedenti occasioni aveva scelto una volta lo stesso ponticello del quartiere Perriera, poi altri due ponti che danno sulla Ss 115, in contrada Bordea e nella zona di Sovareto. Anche questa volta, sono state necessarie un paio di ore a convicerlo che la morte non è la soluzione ai suoi problemi. In passato era anche intervenuto il sindaco in persona, che poi aveva attivato la procedura per l’assegnazione di un contributo occasionale. Ma Abruzzo non ha ancora risolto i suoi problema ed è stato anche ricoverato presso una struttura sanitaria.
Polizia, carabinieri e vigili del fuoco hanno presidiato la zona, il traffico sulla strada sottostante è stato bloccato, poi intorno alle 2 di notte l’uomo ha deciso di desistere dall’insano gesto, convinto dai rappresentanti delle forze dell’ordine, ma resta una situazione di grave disagio psicologico, oltre che economica, che non deve essere sottovalutata.