E’ stato arrestato, ieri mattina dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della compagnia di Sciacca, R.C. saccense di 33 anni. I militari lo hanno colto mentre con fare furtivo si avvicinava ad un auto.
Il malvivente è stato fermato ed identificato, qualche chilometro dopo, proprio sotto la sua abitazione, quando ormai credeva di essere riuscito a farla franca e ha ammesso il tutto. I militari hanno quindi rinvenuto il borsellino rubato con all’interno documenti e soldi. L’uomo è stato arrestato per furto aggravato, e posto successivamente agli arresti domiciliari presso la sua abitazione di Sciacca, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesta di giudizio.
L’arrestato, dopo essere riuscito ad aprire l’autovettura che aveva preso di mira, si impossessava del borsello lasciato sul sedile anteriore, per poi allontanarsi velocemente dalla zona, con l’auto di proprietà. Immediato l’inseguimento dei militari con auto di copertura. I militari della compagnia di Sciacca ritengono che l’uomo, possa essere l’autore anche dei vari furti su auto avvenuti nel lido di San Marco, nei mesi di luglio ed agosto, oltre che molto verosimilmente dei furti sempre su auto avvenuti nelle scorse settimane proprio nel parcheggio dell’ospedale Giovanni Paolo II di Sciacca.
In queste ultime settimane moltissime sono state le denunce raccolte dai militari della Stazione di Sciacca, di cittadini, medici, dipendenti del locale ospedale, che dopo aver posteggiato l’auto nel parcheggio del nosocomio, la trovava con i finestrini in frantumi e derubata di tutto ciò che c’era all’interno.
Il parcheggio in questione infatti permetteva ai ladri di poter agire quasi indisturbati, sfruttando il fatto che lo stesso da qualche tempo non era più custodito ed avvantaggiati dalla presenza di alberi che permettevano di operare quasi senza essere visti. Rabbia e timore erano i sentimenti che regnavano tra i dipendenti dell’Asp. ed i cittadini, costretti a parcheggiare l’auto in quel parcheggio, per recarsi in ospedale, con la consapevolezza ed il timore che proprio in quel posto il rischio di trovarsi l’auto con i cristalli infranti e derubata di tutto ciò che potesse avere un valore, era altissimo.
Proprio per contrastare tale fenomeno, i militari dell’Arma hanno organizzato svariati servizi di osservazione, sia nell’arco diurno che notturno, anche in borghese al fine di poter cogliere in flagranza il ladro.
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