RSU TRIBUNALE: “VITTORIA DI TUTTI”
“Abbiamo aspettato oggi per esprimere tutta la nostra soddisfazione per il prezioso risultato ottenuto in quanto abbiamo avuto bisogno di somatizzare la vittoria dopo aver, qualche giorno fa, digerito l’amara sconfitta della soppressione degli uffici giudiziaria di Sciacca”.
Lo afferma in una nota il rapprsentante RSU del Tribunale di Sciacca. “Il Tribunale continuerà a operare su tutto il suo Circondario con il solito impegno, come ha fatto anche quando lo scoramento era assoluto. Si è continuato a lavorare con attenzione, con sacrificio, si è continuato a uscire alle otto di sera, e oltre, per assicurare un decente servizio all’utenza, e si è fatta, come sempre sentire la puntuale presenza sul territorio, anche quando tutto sembra andare a rotoli. Non possiamo certo dire che eravamo sicuri della vittoria – come tanti hanno detto – anzi.
Se leggiamo le parole espresse, a caldo dal Ministro Severino : Nella lotta alla mafia, ha detto il ministro Severino, il governo “non intende in alcun modo arretrare nemmeno sul piano simbolico”. Per questo sono state espunte dall’iniziale elenco, le sedi in zone ad alta concentrazione di criminalità organizzata”. Allora si capisce che la decisione non era così scontata, e lasciateci passare questa riflessione: Questo Ministro ha dimostrato di saper decidere, anche quando le pressioni sul suo Ministero sono state fortissime”.
“A noi- continua la nota- sarebbe piaciuto sentirci dire che il Tribunale e la Procura si sono salvati per i meriti acquisiti sul campo: per l’impegno di chi ogni giorno opera in questi uffici, Magistrati, Personale Amministrativo, Avvocati e procuratori legali, Consulenti tecnici ecc, e perché Sciacca rientrava in molti dei requisiti previsti dalla legge delega. Purtroppo, però, ci siamo salvati perché dobbiamo contrastare ogni giorno la criminalità organizzata e comune. Lavoreremo per cancellare questo triste primato e consegnare ai nostri figli un territorio più sano. Tutti assieme, avvocati, dipendenti del Tribunale, sindacati, gente comune, associazioni cittadine , categorie produttive ed i giovani che con la loro puntuale presenza hanno caratterizzato le manifestazioni di protesta altamente composte e svoltesi nella massima civiltà e sono stati da pungolo a chi ha “il DOVERE” di impegnarsi per difendere e migliorare LE SORTI del proprio territorio di appartenenza”.
“Senza sminuire il ruolo della politica- seguita la nota-, giacché i pareri positivi di camera e senato sono stati illuminati per quanto riguarda l’impatto della criminalità sul territorio, noi crediamo siano stati determinati il parere del Consiglio Giudiziario e l’audizione del Procuratore antimafia dott. Messineo che hanno disegnato l’ambito criminoso in cui vive la gente di questa parte della provincia di Agrigento rappresentando quei criteri oggettivi che il Ministro richiedeva Ci piacerebbe, e lavoreremo per farlo indicendo a breve un’assemblea aperta, organizzare TUTTI ASSIEME, un evento in cui si possa celebrare questa importante vittoria per la città di Sciacca e per il suo comprensorio perché la VITTORIA è di tutti dal ragazzo che ha scritto NO su un pezzo di cartone (che ha operato sul territorio) al Parlamentare che ha operato a Roma rispettando il ruolo che la città gli ha affidato cioè fare da cassa di risonanza alla giusta richiesta di salvaguardia del presidio giudiziario di Sciacca. Peccato che non tutti i parlamentari si sono spesi allo stesso modo”.