RSU TRIBUNALE E PROCURA DI SCIACCA: “PASSO AVANTI POSITIVO, MA NON ABBASSIAMO LA GUARDIA”
Pubblichiamo il comunicato dei dipendenti del Tribunale e della Procura di Sciacca
I dipendenti del tribunale e della procura della repubblica di sciacca, esprimono, pur nella cosapevolezza che si tratta di una tappa intermedia, compiacimento per i pareri espressi dalle Commissioni parlamentari ed in particolar modo quelle della giustizia di Senato e Camera rispettivamente del 31/7/2012 ed 01/08/2012.
La permanenza del tribunale di Sciacca, da noi, da sempre , ritenuta fondamentale per il contrasto alla criminalità organizzata e comune, viene riconosciuta ai piu’ alti livelli: che vanno dalle commissioni sopracitate, dal consiglio giudiziario presso la corte di appello di Palermo e dalla procura antimafia di Palermo.
Noi riteniamo che anche il Csm possa e debba dare la sua approvazione alla permanenza dei nostri uffici giudiziari, se è così che si deve interpretare un passaggio del loro parere (che bisogna dirlo è favorevole alla soppressione dei tribunali cosiddetti ” minori”) in cui invita a prestare particolare attenzione a quei territori in cui permane la presenza della criminalità organizzata.
Se a cio’ si aggiunge il carico dei procedimenti penali trattati (che e’ a livello dei tribunali maggiori per es. Marsala, Trapani, Agrigento e Termini Imerese) la mancanza di idonee infrastrutture: per es. non abbiamo ferrovia, non abbiamo superstrade, il tribunale di Agrigento (accorpante) non e’ adeguatamente servito da mezzi pubblici, non e’ dotato di parcheggi ed è lontanissimo da alcuni centri del circondario di Sciacca tant’è che il sindaco di Montevago, in caso di soppressione del tribunale di Sciacca, ha chiesto di essere accorpato a Palermo proprio per la vicinanza chilometrica e per la possibilita’ di utilizzo dei mezzi pubblic.
Se si aggiunge ancora che siamo uno degli uffici giudiziari meno costosi d’italia e che le spese potrebbero ancora essere ridotte con l’istallazione dell’impianto fotovoltaico gia’ finanziato noi riteniamo che la decisione del Ministro non possa che essere a favore del mantenimento degli uffici giudiziari saccensi.
A nostro avviso sono questi i criteri oggettivi di cui parlava il ministro e che sono ricompresi nella legge delega di cui continuiamo a chiederne la piena applicazione e che una decisione contraria sarebbe un venir meno dei principi stabiliti ed un grave strappo con il parlamento ma soprattutto con il territorio .
E’ assolutamente impensabile pensare di lasciare questo tratto della sicilia in mano alle organizzazioni malavitose e negare ai nostri giovani tutte quelle prospettive di sviluppo che si vanno sviluppando in questi ultimi tempi. I nostri giovani non debbono andare a bussare alla amara porta del mafioso per avere un lavoro ma a quella degli imprenditori onesti e delle istituzioni.
Se lo Stato si allontana chi governera’ e proteggera’ queste speranze di un riscatto sociale ed un futuro migliore?
Nell’invitare tutti a non abbassare la guardia, a continuare a lavorare per il mantenimento della sede giudiziaria, a restare con i piedi per terra e a non cavalcare l’onda della vittoria, che ancora non c’e’, si riservano di indire e partecipare a tutte quelle iniziative che la città con le sue associazioni, le istituzioni comunali , il consiglio dell’ordine degli avvocati ed i sindacati nazionali porteranno avanti con lo scopo di scongiurare l’ingiustizia della soppressione degli uffici giudiziari di Sciacca.