ROCCO FORTE OPEN: PARATORE, TERZO, SEMPRE PIÙ PROTAGONISTA
Renato Paratore ancora protagonista nella terza giornata del Rocco Forte Open – Verdura, Sicily dove è salito dal 17° al terzo posto con 203 colpi (71 62 70, -10) per puntare nel giro finale a una posizone di assoluto prestigio.
Nel torneo dell’European Tour che si sta disputando sul percorso (par 71) dello splendido Verdura Resort in Sciacca, ha mantenuto il comando lo spagnolo Alvaro Quiros (197 – 63 64 70, -16), che ha portato il suo vantaggio a cinque colpi sul sudafricano Zander Lombard (202 – 62 68 72, -11).
Paratore è affiancato dallo spagnolo Pep Angles, risalito dal 31° posto con un 68 (-3), miglior score nella giornata ventosa. E’ rimasto sostanzialmente stabile Matteo Manassero, 24° con 207 (67 67 73, -6) e hanno perso parecchio terreno Lorenzo Gagli (68 67 78) e Francesco Laporta (66 69 78), 61.i con 213 (par), e il dilettante Luca Cianchetti, 72° con 217 (67 70 80, +4).
Sono al quinto posto con 204 (-9), ma forse troppo lontani per agganciar Quiros, gli inglesi Lee Slattery e David Horsey, lo svedese Johan Carlsson, il portoghese José Filipe Lima, il nordirlandese Michael Hoey e il francese Raphael Jacquelin, vincitore nell’isola del Sicilian Open 2011. E’ a metà classifica, 30° con 208 (-5), il danese Thomas Bjorn, capitano europeo nella prossima Ryder Cup (Francia, 2018), in bassa lo svedese Robert Karlsson, 43° con 210 (-3), e il canadese Mike Weir, Masters Champion 2003, 61° come Gagli e Laporta.
Il leader – Alvaro Quiros, 34enne di Guadiaro con sei titoli nel circuito, sembra tornato al gioco che tra il 2007 e il 2011 lo portò tra i più forti giocatori del tour. Come tutti i concorrenti ha subito il vento e ha dovuto necessariamente rallentare, tuttavia cinque colpi sono un vantaggio rassicurante per sperare di tornare nell’élite continentale.
“Oggi sicuramente è stata la mia prestazione meno brillante della settimana, ma era prevedibile a causa del forte vento. Tuttavia posso ritenermi soddisfatto, soprattutto per essere riuscito a rimediare sull’ultima buca a una situazione difficile. Domani bisognerà combattere ancora contro il vento e sperare che le condizioni meteo siano uguali per tutti”.
Nel suo score di 70 (-1) colpi, il secondo di giornata ottenuto anche da Paratore, cinque birdie e quattro bogey. Un pizzico di tranquillità in più gliela ha data Zander Lombard, 22enne senza titoli nel Sunshine Tour e che si è messo in evidenza quest’anno vincendo nell’IGT Race to Qualifying School, un minitour rampa di lancio per giovani. Il sudafricano si è allontanato dall’iberico con un doppio bogey sull’ultima buca (72, +1 con un eagle, tre birdie, quattro bogey e il doppio bogey citato).
Gli azzurri. Molto soddisfatto Renato Paratore, che pensa giustamente in grande: “Sono felice per la mia prestazione. Oggi non era affatto semplice restare concentrati per tutta la gara e gestire le forti raffiche di vento. Ho un po’ di rammarico per il bogey alla buca 17: è stata una dinamica strana. Fortunatamente ho gestito bene l’ultima buca e ora mi preparo per il rush finale. Voglio provarci”. E’ partito con un birdie ed è arrivato al giro di boa con un colpo sotto par dopo un’altalena con due bogey e due birdie, poi ha mantenuto il vantaggio sul campo con un birdie e un bogey (70).
Matteo Manassero ha iniziato con due birdie, poi tra la terza e la 14ª buca ha avuto un lungo blackout pagato con un doppio bogey e con cinque bogey. Ha avuto però il merito di risolevarsi con tre birdie di fila per il 73 (+2).