PROCESSIONE MADONNA: RITORNANO I BLOCCHI “ANTITERRORISMO”. NIENTE FEDELI IN VIA GERARDI

Per ferree disposizioni del Ministero dell’Interno, fatte proprie dalla Questura di Agrigento e dalla Prefettura, la processione della Madonna del Soccorso subirà restrizioni per ragioni di sicurezza. Si metteranno in atto alcune misure in relazione alla grande quantità di gente che gli eventi attirano. La Madonna del Soccorso è una festa che sta nel cuore dei saccensi ma che attrae migliaia di turisti. Come è accaduto nella processione del 2 febbraio, verrà potenziato il sistema di sicurezza.In particolare si eviterà, con il posizionamento di blocchi in cemento, che auto possano inserirsi nel circuito della processione.

La prima parte della via Gerardi, da piazza Carmine, sarà off limits. Verranno posizionati i blocchi di cemento, così pure, molto probabilmente, in via Agatocle.  Oltre ai blocchi di cemento posti all’inizio di via Gerardi, nella parte finale di via Incisa e in piazza Friscia, verrà chiusa al pubblico via Pietro Gerardi, dove potrà passare solo il simulacro, mentre i fedeli potranno assistere al passaggio a piazzetta Marconi. 

Tra le altre novità l’uscita e l’ingresso della vara dalla Basilica. Le forze dell’ordine creeranno un corridoio che aprirà vie di fuga in caso di emergenza. ZONA INTERDETTA AL PUBBLICO anche su una parte di piazza Duomo, e porzione di via Vittorio Emanuele, dall’incrocio con piazzetta Campidoglio fino in prossimità dell’ingresso in piazza Scandaliato. 

I portatori della vara della Madonna del Soccorso saranno tutti preventivamente identificati e, quasi certamente, porteranno un segno di riconoscimento. Particolare attenzione, inoltre, verrà riservata a persone che portano zainetti.

Come è avvenuto lo scorso febbraio, non dovrebbero crearsi disagi per la gente. A Febbraio i blocchi sono stati posizionati nel pomeriggio e poi tolti dopo il rientro in chiesa della Madonna. Un servizio celere ed efficiente, curato dalle forze dell’ordine coordinate dal dirigente del Commissariato di Polizia di Sciacca e con la collaborazione della locale protezione civile.

 

 


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