Ritirata mozione di sfiducia a Termine firmata solo dai due proponenti Brucculeri e Blò

La bozza non è stata firmata da nessun’altro consigliere di opposizione: “Occasione persa, questa giunta è ferma e impreparata”

SCIACCA. I consiglieri comunali del Gruppo Misto al consiglio comunale di Sciacca, Raimondo Brucculeri, hanno ritirato la proposta di mozione di sfiducia al sindaco Fabio Termine che era stata presentata all’attenzione dei colleghi per la condivisione e per il raggiungimento delle 10 firme necessarie per portarla all’ordine del giorno di una seduta d’aula.

A firmare l’atto sono stati solo i due consiglieri proponenti, nessuno dell’opposizione ha voluto metterci la firma, pur sollevando periodicamente le criticità dell’operato del sindaco e della sua giunta, chiedendone in più occasioni le dimissioni.

Brucculeri nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale ha comunicato il ritiro della sua proposta e la presa d’atto della scelta fatta dai colleghi di non firmare l’atto: “Avevamo detto che l’avremmo ritirata se non ci fossero state condivisioni e così è stato – ha detto – è stata persa una occasione, chi dà ancora speranze a questa amministrazione sbaglia. E’ occasione persa perchè siamo in una fase in cui il Comune di Sciacca dovrebbe accelerare il ritmo del proprio operato. Si fanno proclami di grandi risultati, ma siamo fermi e impreparati di fronte ad esempio ad una grande sfida come la riapertura delle terme. Non possiamo dare ancora fiducia a questa amministrazione – ha aggiunto Brucculeri – il sindaco e gli assessori invece di occuparsi della città pensano alla diatriba interna con il Partito Democratico ed a defenestrare l’onorevole Catanzaro”.

“Abbiamo seguito le procedure con estrema chiarezza – ha detto Blò – il nostro operato è stato trasparente, abbiamo prima proposto una bozza da integrare e poi il documento definitivo. Il documento era a disposizione dei colleghi per integrazione, valutazione ed eventuale condivisione, che non c’è stata. E noi adesso lo ritiriamo prendendone atto. Il nostro operato sarà sempre trasparente e lineare, nel rispetto del nostro ruolo e dei colleghi”.