Ritardi organizzazione Carnevale. Dall’opposizione toni da mozione di sfiducia: “Altro fallimento dell’amministrazione comunale, è arrivato il momento che vada a casa”
Altro durissimo attacco politico dei consiglieri comunali di opposizione dopo la vicenda bando Carnevale 2025 da rifare: “Il sindaco avrebbe dovuto sovrintendere per evitare questo clamoroso flop”
SCIACCA. L’annullamento della gara per l’affidamento dei servizi relativi al Carnevale di Sciacca 2025, avvenuto ieri, rappresenta l’ennesima prova dell’incapacità amministrativa dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Termine. Lo affermano in una nota i consiglieri comunali di FDI, DC, Forza Italia, Lista Messina Sciacca 2022 ed MPA. “Un fatto di tale gravità non può essere sottaciuto -scrivono – dimostra la totale mancanza di professionalità, uno scollamento evidente tra amministrazione e uffici comunali, e una completa assenza di una visione organizzativa adeguata”.
Sostengono che una manifestazione di punta come il Carnevale richiede programmazione e competenza, “non improvvisazione e superficialità”. Dicono sia inaccettabile che ci si accorga di difetti amministrativi in un bando il giorno stesso dell’apertura delle buste. “Questo non è solo un errore – aggiungono – ma un atto che sancisce il fallimento dell’amministrazione Termine nella gestione di un evento simbolo della città”. Ritengono che quanto accaduto mette seriamente a rischio la promozione della manifestazione, dal momento che i tempi a disposizione si sono ormai ridotti al minimo. “Alla luce di queste gravi mancanze, e avendo verificato che il bando per l’affidamento dei servizi è il medesimo di quello utilizzato per il 2024 – continuano – chiediamo tutta la documentazione relativa all’organizzazione del Carnevale di Sciacca 2024, unitamente ai verbali relativi alla gara annullata per l’affidamento dei servizi per il 2025. Questo passaggio è fondamentale per accertare eventuali responsabilità amministrative che potrebbero configurarsi come errori reiterati nel tempo”.
I consiglieri comunali di opposizione bocciano dunque completamente l’operato del sindaco Fabio Termine: “Il sindaco in quanto titolare della delega allo spettacolo, avrebbe dovuto sovrintendere evitare questo clamoroso fallimento. Probabilmente, però, il primo cittadino era troppo impegnato a fare tessere per il Partito Democratico, piuttosto che dedicarsi ai problemi reali della città”. E mettono la vicenda nell’elenco di altri inadempimenti della giunta, come il piano ARO, i disservizi nel trasporto pubblico. “Non hanno più alcuna credibilità né capacità di governare – concludono, cominciando forse a pensare seriamente a quella mozione di sfiducia che fino ad oggi non hanno voluto fare – è arrivato il momento che prendano atto del loro fallimento e vadano a casa”.