Ristorazione tra tradizione e innovazione. Gli insegnamenti del Verdura

SCIACCA. L’approdo del marchio Rocco Forte Hotels nel territorio ha alzato l’asticella dei servizi turistici. Ma c’è ancora da fare. Dopo i primi 10 anni di apertura del Verdura Resort, si può senz’altro stilare un bilancio e guardare ai passi in avanti fatti dagli operatori turistici cittadini. La qualità dei servizi offerti dalla società italo inglese è sotto gli occhi di tutti. Hanno puntato su un turismo di qualità e fino ad oggi sono riusciti a venderlo a chi nel mondo sceglie ogni anno questo target elevatissimo e costoso di offerta turistica. La possibilità per tante persone, soprattutto giovani, di lavorare al Verdura, ha permesso anche di elevare la qualità dei servizi offerti dalle attività alberghiere, e di ristorazione in particolare, che ci sono in città e nel territorio. Attenzione però. Non bisogna imitare ciò che si fa nel resort di lusso. Alla ristorazione innovativa bisogna abbinare la tradizione della cucina siciliana che continua ad essere ammirata nel mondo.

Tra le aziende locali che hanno deciso di alzare l’asticella dei loro servizi e puntare ad una cucina che abbini innovazione e tradizione, c’è Bono Vacanze a Capo San Marco. Tre anni fa all’attività alberghiera hanno abbinato anche un servizio di ristorazione a bordo piscina e lo hanno messo a disposizione, oltre che dei clienti della struttura, anche alla clientela esterna.

“Noi abbiamo scelto di puntare sui piatti ricchi di storia della tradizione siciliana – dicono Ezio e Annarita Bono – abbinandovi la ricerca e l’innovazione. Piatti tipici, ma anche proposte nuove e di qualità senza svilire o rinnegare la tradizione. Ed è un punto di forza che ci ha già permesso di ottenere il gradito riconoscimento di tanti clienti, italiani e stranieri, compresi alcuni ospiti del Verdura Resort che durante i loro tour nel territorio si sono fermati nel nostro ristorante”.

E se fino a qualche anno fa per chi lavora in questo settore il Verdura era il traguardo finale, oggi è anche un passaggio di crescita. Come nel caso dello chef di Bono Vacanze, il giovane Accursio Turturici. Si è formato all’istituto alberghiero, poi ha lavorato per alcuni anni con Rocco Forte e da questa stagione cura la proposta gastronomica della struttura della famiglia Bono. Lo stesso hanno fatto altri giovani, chef e barman, che contribuiscono ad elevare la qualità degli operatori economici saccensi e migliorano quell’accoglienza che fino ad oggi, lo dobbiamo dire, è stato il tallone d’achille del turismo cittadino.