RISCOSSIONE SICILIA: LETTERA APERTA AL SINDACO
In una lettera aperta al sindaco sulla nota vicenda della chiusura dello sportello di Sciacca dell’agente della Riscossione per la Provincia di Agrigento, la “Riscossione Sicilia s.p.a.”, il commercianlista saccense Accursio Peralta suggerisce di sollecitare un intervento del “ Garante del contribuente ” di cui all’Art. 13 della L. 212/2000, meglio nota come “Disposizioni in materia di statuto dei diritti del contribuente .”
“La paventata soppressione dello sportello esattoriale – dice Peralta nella sua lettera al sindaco Di Paola – viola il principio costituzionale del buon andamento della pubblica amministrazione, così per come sancito nell’Art.92 della Carta, e così per come ripreso nell’Art.10, comma 1°, della richiamata Legge 212/2000, il quale recita testualmente che “ I rapporti tra contribuente e amministrazione finanziaria sono improntati al principio della collaborazione e della buona fede”.
E sottolinea, inoltre, che la chiusura vìola apertamente il comma 3° dell’Art.6 dello Statuto del contribuente, il quale recita che “ L’amministrazione finanziaria assume iniziative volte a garantire … che il contribuente possa adempiere le obbligazioni tributarie con il minor numero di adempimenti e nelle forme meno costose e più agevoli .” Guarentigi e , quest’ultim e , vanificat e ovviamente dalla soppressione dello sportello esattoriale.
“La paventata soppressione dello sportello esattoriale – conclude Peralta, che in passato è stato consigliere comunale – violerebbe anche il comma 2° – Art.5 della stessa richiamata Legge 212/2000, il quale recita testualmente che “ L’amministrazione finanziaria deve portare a conoscenza dei contribuenti tempestivamente e con i mezzi idonei … ogni altro atto o decreto che dispone sulla organizzazione, sulle funzioni e sui procedimenti .”, stante che, per quanto mi consta , sussisterebbe all’uopo un semplice documento interno della Direzione della Riscossione Sicilia s.p.a. , indirizzato agli Uffici periferici della stessa società , e null’altro che ottemperi alla prescrizione normativa”.