RISCHIO CROLLO INSEGNA, ” IL SINDACO SGOMBERI SUBITO GLI UFFICI” (fotogallery)

Che l’ultimo piano del centro direzionale (ex Motel Agip) accusi problemi seri di staticità è risaputo. Ma la situazione si aggrava sempre più. Adesso vi è il rischio del crollo della grande insegna dei tempi che furono, quelli della vecchia Azienda Autonoma Regionale delle Terme. Insegna che poggia su una soletta lungo il lastrico solare dell’edificio e che essa stessa è in condizioni davvero precarie. Basta osservare le nostre foto scattate ieri.

Il Commissario liquidatore della Terme di Sciacca Spa, Carlo Turriciano, torna ancora una volta alla carica tramite corrispondenza. Invia e diffida il sindaco a lasciare i locali liberi e vuoti di persone. Un’intimazione frutto delle “note condizioni statiche” che “non gantiscono in alcun modo condizioni di sicurezza ai suoi occupanti, né ai casuali passanti nelle loro immediate vicinanze”.

Tra l’altro, è esecutivo il recesso del contratto operato dalla società termale al Comune, come lo è lo sfratto con sentenza del Tribunale. Il Comune cerca locali adeguati e ha diffuso un avviso di ricerca di edifici idonei a ospitare la Polizia Municipale.

Turriciano ricorda al sindaco che avrebbe già dovuto porre in essere tutti i necessari provvedimenti a salvaguardia della pubblica e privata incolumità. Non tralasciando di ricordare al primo cittadino le responsabilità di legge (art. 54 dl D. Lgs. 267/2000) con la relativa disposizione di collocare la transennatura della zona con la collocazione anche di apposita segnalazione di pericolo.

Nel contratto per l’uso  dei locali adibiti agli uffici della Polizia Municipale, il Comune ha assunto l’onere della riparazione e manutenzione del tetto dell’edificio. L’ultimo piano della stabile è invaso da forti infiltrazioni di acqua piovana. Il sindaco dice di non avere disponibilità economica per provvedere alla manutenzione. E così, anche l’edificio più recente, cade a pezzi. L’ emblema di un decadimento che caratterizza tutta la risorsa termale, per il quale la mano dell’uomo, la complicità della burocrazia e l’inefficienza della politica sono fin troppo evidenti.

Filippo Cardinale

© Ph. Corrieredisciacca.it

 

 


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