RISARCIMENTI DANNI PER “BUCHE” STRADALI: L’AMMINISTRAZIONE ADOTTA LE VIE “BONARIE”
L’Amministrazione comunale ha deciso di evitare spese legali in seguito a incidenti che si verificano sulle strade cittadine a cause del manto stradale dissestato. La novità consiste nell’azione di chiudere il contenzioso prima di produrre percorsi giudiziari che alla fine non fanno altro che far lievitare consistentemente i costi dei risarcimenti. Il primo caso riguarda un cittadino che è rimasto vittima di un danno subito alla autovettura che stava conducendo per le vie cittadine. L’incidente avvenne in corso Miraglia, a seguito di una grossa buca causata in seguito ad “un improvviso ed imprevedibile” cedimento del manto stradale. Una responsabilità divisa tra il Comune e la Girgenti Acque. L’Amministrazione comunale ha così deciso di raggiungere un accorso bonario pari a 650 euro a titolo di risarcimento. Una proposta accettata dal cittadino che si impegna a non ricorrere per le lunghe e costose vie giudiziarie. “Ritenuto che nell’ipotesi di lesioni riportate dall’utente di una strada urbana – è motivato nella delibera- per giurisprudenza costante, il danneggiato deve essere risarcito, in quanto nei confronti del Comune trova applicazione la presunzione di responsabilità per danni cagionati da cose in custodia”, l’Amministrazione ha dato mandato agli Uffici competenti di liquidare la somma di 650 euro, da dividere con la Girgenti Acque. Il tutto per “evitare di arrecare ulteriori danni patrimoniali certi e gravi all’Ente”. La novità adottata dall’Amministrazione evita, in tal modo, di seguire percorsi tortuosi ed economicamente gravosi che solitamente terminano poi con il ricorso al pagamento tramite delibere di Consiglio per l’approvazione di spese fuori bilancio.