Riqualificazione area ex cantina Enocarboy, via libera dal Consiglio comunale alla Civiesse

Uno scorcio della situazione futura

Dopo tre sedute, stasera al termine di sei ore di discussione, è stata approvata la dichiarazione di “interesse pubblico” al progetto di riqualificazione dell’area dell’ex cantina Enocarboy in deroga al Prg.

Del resto, l’alternativa era di lasciare tutto al degrado, risarcire il danno economico all’imprenditore, far perdere l’occasione di bonificare la zona, di dare lavoro a 50 operai in fase di realizzazione dell’investimento, e a 40 saccensi di lavorare con contratto a tempo indeterminato quando, finita la realizzazione, si procederà con le attività di vendita incluse nel progetto.

La votazione è avvenuta poco prima dell’una.La proposta è passata con il voto di 7 consiglieri comunali del centrodestra e 8 del centrosinistra e 1 grillino. La coalizione di centrosinistra non aveva i numeri per approvare il progetto.

Hanno votato favorevolmente i consiglieri comunali Santangelo, Monte, Mandracchia, Bono, Di Paola, Bonomo, Leonte, Bentivegna, Sabella, Frigerio, Ruffo, Deliberto, Gulotta, Maglienti, Caracappa, Bilello.

Si sono astenuti Fabio Termine, Alessandro Curreri.

Non erano presenti al momento di voto i consiglieri comunali Milioti, Di Prima, Cognata. Non hanno partecipato alla seduta Ambrogio, Guardino. Il presidente del Consiglio era assente per lutto in famiglia.

Il progetto prevede la realizzazione di due strutture destinate alle vendite, alte 9 metri. Ma non è un progetto per un centro commerciale. Sono due strutture di 990 metri quadrati ciascuna. Ognuna di essa, inoltre, avrà un’area destinata a deposito merci. Le due strutture destinate alla vendita non tratteranno tipologie merceologiche che collidono con le attività presenti nel centro storico. Il progetto include la demolizione di tutti i fabbricati esistenti e la realizzazione di due strutture commerciali totalmente nuove. Tra l’altro, un aspetto che non va assolutamente sottaciuto è che la valorizzazione dell’area rimuove alcune coperture e tettoie dei fabbricati, a tutt’oggi esistenti, in eternit contenente fibre di amianto. Dunque, la zona viene bonificata a tutto beneficio della salubrità dell’ambiente, ma soprattutto rimuove i fattori di rischio per la salute umana.

Non sarà interessata alla volumetria di realizzazione l’intera area, ma si avrà una diminuzione del carico urbanistico. I due fabbricati, in termini di occupazione in pianta, in termini di volumetria e in termini di altezze massime, saranno considerevolmente inferiori a quelli esistenti; vi sarà un minore uso del suolo e la creazione di nuove aree verdi, sia pubbliche che private.

Il progetto razionalizza anche il traffico veicolare, piuttosto pressante, della zona attraverso la realizzazione di una rotonda e una modifica funzionale alla viabilità. Ma darà anche al Comune la possibilità di ricevere un’area con la realizzazione di parcheggio per autobus di linea e turistici. Altro aspetto contenuto nel progetto della Civiesse, è la realizzazione di un’area destinata esclusivamente a terminal bus e ceduta al Comune di Sciacca.  Accoglierà bus di linea che turistici.

Anche la viabilità della via Lioni, oggi oggetto di un notevole flusso veicolare, trarrà beneficio. Sarà, infatti, dotata, di una rotatoria per la regolarizzazione del traffico. Nel caso specifico la rotatoria consentirà di decongestionare il traffico che si genera all’incrocio tra la via Lioni, la via Pompei e la futura area terminal bus.

La realizzazione delle due strutture commerciali avrà inevitabilmente un impatto a beneficio dell’economia e dell’occupazione.

Filippo Cardinale