Rinviare cessazione RDC: M5S all’Ars invita i Comuni siciliani a presentare mozioni
Mozioni a tappeto in tutti i Comuni siciliani per chiedere, con il coinvolgimento dell’ANCI, che il governo nazionale riveda il proprio orientamento nei confronti del reddito di cittadinanza, lo ripristini oppure rinvii la sua cessazione. Questa la proposta del gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle all’ARS. La mozione mira ad impegnare le amministrazioni locali a sollecitare il governo Meloni a ripristinare l’erogazione del Reddito di cittadinanza, evitando il diffondersi delle proteste e il rischio di episodi di violenza o, in subordine, differirne immediatamente la sospensione per dare tempo ai i servizi sociali dei Comuni di organizzarsi.
“Il governo nazionale – afferma il deputato regionale Nuccio Di Paola – sta scaricando sui Comuni e sui sindaci le tensioni sociali che deriveranno da questa decisione”. La Sicilia è tra le regioni in cui le sospensioni del RdC sono più numerose, oltre 37.600 stop, notificati con un semplice sms. Tra gli obiettivi della mozione figurano anche l’istituzione di un “tavolo tecnico per fronteggiare il disastro sociale in cui si trovano i Comuni ed i nuclei familiari coinvolti”, “la previsione nel disegno di legge di bilancio 2024-2026, del potenziamento, in termini di risorse umane ed economiche, dei servizi sociali comunali” e “sfruttare i fondi del PNRR per fronteggiare la crisi sociale e la povertà”.
“Non possiamo – conclude Nuccio Di Paola – assistere inerti a questa macelleria sociale. Lo strumento del reddito di cittadinanza era sicuramente da perfezionare, ma non andava abolito, se è vero, come è vero, che come dicono i dati Istat, senza di esso avremmo un milione di poveri in più”.