Rinegoziazione dei mutui: il Comune trova un “tesoro” da 1.2 milioni di euro

Esattamente il “tesoro” ammonta a 1.248.175 euro da poter far planare negli esercizi finanziari 2020-2021-2022.  Nel dettaglio, nel 2020 si trova € 510.948 da poter utilizzare, nel 2021 € 450.766 e nel 2022  € 286.461

E’ il frutto della rinegoziazione dei mutui accesi con la Cassa Depositi e Prestiti  prevista grazie al Decreto Legge 34/2020, all’articolo 113. La rinegoziazione segue la deliberazione del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2020 con la quale è stato dichiarato lo stato di emergenza sul territorio nazionale connesso al coronavirus.

Con delibera di giunta n. 58 dello scorso 29 maggio si è stabilito di procedere alla rinegoziazione dei mutui. In effetti di tale possibilità, la rata annua nel 2020 di quota capitale e quota interessi si riduce di € 510.948,96; quella relativa al 2021 di € 450.766,28 e nel 2022 di € 286.461,48

L’emergenza sanitaria ha comportato per le casse comunali la diminuzione di entrate da tributi locali come Imu, Tari, Cosap, etc, oltre al danno economico subito dalle attività rimaste chiuse per Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Nel corpo della delibera di giunta municipale è specificato che è intenzione dell’Amministrazione utilizzare le risorse che si liberano a seguito della rinegoziazione  per adottare misure di sostegno a imprese, lavoratori, famiglie e contribuenti colpiti dalla crisi conseguente all’emergenza coronavirus, nonché a salvaguardia degli equlibri di bilancio del Comune, in virtù delle potenziali minori entrate e maggiori spese che si concretizzeranno e che al momento non solo prevedibili”.

E’ auspicabile, come scritto nella delibera, che tale tesoro venga utilizzato secondo le intenzioni dell’Amministrazione, senza tentazioni fantasiose. Sarebbe anche auspicabile un coinvolgimento dell’intero Consiglio comunale per un ventaglio maggiore di suggerimenti finalizzati ad un reale e concreto sostegno a chi è in difficoltà.

Filippo Cardinale