Rimpasto nella giunta regionale: avanza Maria Antonietta Testone

SCIACCA. Un saccense nella giunta regionale ? Se ne parla con insistenza da alcuni mesi, circola da tempo il nome dell’ex sindaco Fabrizio Di Paola, ma oggi dalle voci del Palazzo spunta anche l’ipotesi Maria Antonietta Testone, fresca di nomina regionale di coordinatrice di “Azzurro Donna”, l’area rosa di Forza Italia.

Lo scrive oggi il collega Mario Barresi su “La Sicilia”, uno che i corridoi del Palazzo palermitano li conosce molto bene e che ha raccolto gli umori di un “ritocchino” della giunta Musumeci di cui si parla ormai da mesi, con protagonisti lo stesso governatore e il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè, “eterna” punta di diamante berlusconiana in Sicilia.

Barresi riferisce di un confronto tra Musumeci e Miccichè che non è stato poi tanto segreto visto che alcuni dettagli sono usciti fuori.

Musumeci avrebbe dato il suo sostanziale via libera al turn over degli assessori, che lui non intende definire rimpasto. Miccichè da tempo spingerebbe per cambiare tutti i forzisti in giunta. Pare che alla fine ne saranno cambiati due, ovvero Edy Bandiera che è all’Agricoltura e Bernadette Grasso alle Autonomie locali.

Miccichè ha sempre detto che intende dare spazio alle province che fino ad oggi non sono state rappresentate nel governo regionale, e fra queste Agrigento, Trapani e Caltanissetta. Due poltrone per tre insomma. Si fa il nome del nisseno Michele Mancuso, vicecapogruppo all’Ars, ma anche quello di Vincenzo Giambrone, sindaco di Cammarata ed ex inquilino di Sala d’Ercole. Lma c’è anche Toni Scilla, uomo forte di Miccichè nel Trapanese. Il collega Barresi avanza l’ipotesi che se Forrza Italia piazzasse il tandem Mancuso-Scilla (resterebbe fuori Agrigento) potrebbe essere l’Udc a schierare una donna, ovvero Margherita La Rocca Ruvolo al posto di Alberto Pierobon o di Mimmo Turano.

Da qui la soluzione interna forzista che porta a Maria Antonietta Testone, ex assessore comunale a Sciacca e attualmente coordinatrice siciliana di “Azzurro Donna”, che entrerebbe al posto di Mancuso. Stando così le cose, non ci sarebbe spazio per Fabrizio Di Paola, uno che un assessorato regionale lo meriterebbe ampiamente per preparazione e storia politica. In ogni caso, uno “sciacchitano” nella giunta Musumeci ci starebbe a pennello, unica opportunità che forse la città può avere per ottenere dal governo regionale una vera attenzione su quel problema atavico e cronico delle Terme che anche Musumeci, come Crocetta, sembra gestirla maluccio.

Giuseppe Recca