RIMPASTO A PASSO DI LUMACA
Editoriale di Filippo Cardinale
Il rimpasto della giunta Pace 2 procede a passo…di lumaca. Il progetto Pace, che nasce all’insegna dei “tecnici” e lontano dal coinvolgimento dei partiti nell’ambito delkla sfera amminsitrativa, stenta a tagliare il nastro del traguardo. La Giunta Pace 3 dovrebbe segnare, lungo l’ultimo tratto del persorso della sindacatura, meno di un anno, la fine dell’esperienza “tecnica”, e il ripristino della “politica”, ovvero dei partiti.
Il novello manuale Cencelli prevede che gli assessori che comporranno la nuova giunta abbiamo almeno un rappresentante in Consiglio comunale. Secondo questo schema, a lasciare la poltrona assessoriale saranno gli attuali assessori Antonio Sgrò (deleghe Politiche giovanili – Promozione culturale ed eventi culturali – Polizia Locale – Commercio ed artigianato – Risorse umane – Sport), Baldassare Tramuta (deleghe Urbanistica – Lavori Pubblici – Politiche ambientali ed energetiche- Decoro Urbano – Servizi a rete – viabilità urbana e rurale – edilizia scolastica – servizi al cittadino e borgate) e Giuseppina Vassallo (deleghe Pubblica Istruzione – Pari Opportunità – Cultura – Rapporti con il Consiglio Comunale ).
Si susseguono varie riunioni, ma da qualche giorno la situazione sembra essere stata “congelata”. I motivi sono di assetto e di rappresentanza. Quando la “politica” ritorna a piè uniti nella sfera dell’amministrazione bisogna fare attenzione agli equilibri e alle aspirazioni personali.
Il sindaco Carmelo Pace, che finora non ha mai ufficializzato una sua collocazione partitica, resistendo alle sirene della politica, adesso, alla fine del mandato viene “risucchiato” dalla politica. Avrà le sue buone motrivazioni, ragioni, ma la sua decisione cozza col suo progetto iniziale di “giunta civica”. In verità, il suo progetto non aveva concorrenti. A tutti è noto che la campagna elettorale si è svolta senza un progetto alternativo. Ciò per mera colpa della sinistra.
Nè convince “il rilancio dell’azione amministrativa”, considerato che siamo agli sgoccioli del mandato. Dare un diverso impulso a pochi mesi dalle nuove elezioni non ci convince. Come del resto non convince parecchia gente.
Il dado è tratto, e appare difficile che la giunta Pace 3 possa fare miracoli.