RILASCIO AUTORIZZAZIONI SUOLO PUBBLICO, LA CONFCOMMERCIO CHIEDE INCONTRO URGENTE CON L’AMMINISTRAZIONE

La Confcommercio, con una nota firmata dfal presidente Gianluca Guardino, ha inviato una richiesta per un incontro sul tema del rilascio delle concessioni per il suolo pubblico.

La Confcommercio prende spunto dalla novità di quest’anno, e cioè la riduzione del periodo di concessione di suolo pubblico per la collocazione di tavoli, sedie e ombrelloni in favore di alcune delle attività commerciali insistenti sul territorio di Sciacca.

A differenza dello scorso anno, le autorizzazioni rilasciate hanno validità fino al 31 ottobre. Quest’anno, addirittura, la conferenza di servizi per il rilascio delle autorizzazioni è stata effettuata a fine maggio. Inoltre, altra novità dell’anno in corso, è che oltre all’esoso costo, alla solita marca da bollo, c’è un ulteriore balzello della Soprintendenza di Agrigento che chiede un versamento di 35 euro. 

Se Sciacca viene continuamente denominata, dalla stessa politica, città turistica, non si comprende perchè il periodo di concessione delle autorizzazioni per collocare tavoli, sedie e ombrelloni debba essere ridotto. 

Vi sono città turistiche, come Cefalù, San Vito Lo Capo, nelle quali la tassa per l’occupazione del suolo pubblico per bar, ristoranti che collocano sedie, tavoli, ombrelloni, non esiste. In cambio, di concerto con le varie amministrazioni comunali, vengono effettuati azioni di abbellimento dei luoghi. 

Inoltre, a Sciacca vi è un’invasione piuttosto possente della Soprintendenza nel merito delle scelte per l’utilizzo del suolo pubblico. Un’invasione che, però, a volte benda gli occhi della stessa Soprintendenza, e non solo. 

La Confcommercio saccense ciede un incontro con l’Amministrazione comunale per “chiarire le ragioni che hanno indotto gli uffici all’adozione di provvedimento rivoluzionario rispetto agli anni precedenti, determinando con ciò, dispendio di tempo oltre che di denaro per i destinatari dello stesso”.

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