RIFIUTI, O SI “ABBANCA” O SI VIENI SOMMERSI. SEMBRA UN MALOCCHIO TRA GUASTI E DINIEGHI

La situazione è di quella nei confronti della quale un napoletano verace si doterebbe di corni e cornetti e si metterebbe a pronunciare parole magiche contro il malocchio. Perchè la situazione che si è venuta a creare sembra proprio il frutto di un gioco del destino che si diverte a combinare guai.

Questo l’ordine delle “disgrazie”: chiusura della discarica di Sciacca Salinella-Saraceno per guasto al tritovagliatore. Diniego di conferimento alla discarica di Siculiana. Si riesce a fare una raccolta “miracolosa” dei rifiuti accatastati a montagne per la città. Si ha sabato pomeriggio il via libera per conferire nella discarica di Lentini. La città domenica mattina si risveglia pulita e con i cassonetti svuotati. I mezzi vanno verso Lentini. Stamattina la brutta notizia: no,a Lentini non si può più scaricare.

Siccome il “malocchio” non si accontenta e vuole infierire, ecco che ci mette un altro zampino: si guasta per la seconda volta in un mese l’impianto di compostaggio della Sogeir in contrada Santa Maria.

Giunti a questo punto il sistema salta. La situazione di emergenza riprende, anzi si complica. L’unica soluzione per evitare che Sciacca venga sommersa dai rifiuti è quella che tecnicamente si chiama “abbancamento”. Consiste nel conferire in un’area i rifiuti che, però, devono essere trattati entro pochi giorni, non più di due.

I tecnici della Sogeir nella tarda mattinata hanno effettuato un sopralluogo nell’area dove è ubicata la discarica di contrada Salinella -Saraceno. Devono stabilire se la soluzione dell’abbancamento sia possibile e se soprattutto il guasto del tritovagliatore può risolversi entro tre giorni. Se questa soluzione sarà attuabile, i mezzi potranno scaricare i rifiuti e fare il giro della raccolta per svuotare i cassonetti.

Filippo Cardinale


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