Rifiuti, “l’emergenza causata da scelte politiche sbagliate fatte dal Pd”
SCIACCA. “E’ colpa della Sinistra”. Sembra una frase slogan di berlusconiana memoria. Anche se oggi identificare la Sinistra con il Partito Democratico fa sorridere, c’è tra i politici locali chi per individuare responsabilità nell’emergenza rifiuti che ormai ci riguarda con cadenza settimanale, richiama il passato.
Per i consiglieri comunali Giuseppe Milioti, Calogero Bono e Lorenzo Maglienti, storicamente la gestione della raccolta dei rifiuti in questo territorio è stata negli ultimi anni in mano al Pd e per questo ci sono responsabilità precise di questa parte politica. Sembra una banale, demagogica e semplicistica affermazione, ma fa ovviamente preciso riferimento al fatto che le società Sogeir, Sogeir impianti e SRR secondo i tre consiglieri hanno nell’organico dei cda persone in gran parte indicate da amministrazioni targate Pd, ed i risultati di questa cattiva gestione sono sotto gli occhi di tutti. Le società di ambito piene di debiti, discariche chiuse e impianti di compostaggio inadeguate quando i fondi comunitari in materia erano enormi: ecco la situazione descritta in questo nuovo attacco politico: “Eppure il sindaco di Sciacca del Pd – dicono i tre – si lamenta delle società di ambito, affermando che tutto ciò è inaccettabile. Spero ci si ricordi che nei consigli di amministrazione ci sono persone vicine e indicate anche dalla sua amministrazione”.
E poi ricordano che mentre il Presidente della Regione ha autorizzato in automatico l’ampliamento delle discariche del 20%,a Sciacca non si è proceduto con la discarica di Salinella, preferendo conferire l’indifferenziato in altri luoghi con costi enormi. Cosi come l’ordinanza riduce anche i tempi di stazionamento dell’umido nei centri di compostaggio, con conseguente riduzione delle tariffe.
Com’è prevedibile, l’opposizione specifica che nel marasma dell’emergenza attuale l’unica nota positiva nella gestione della raccolta dei rifiuti sia proprio quel piano ARO che, attraverso il buon funzionamento dell’ufficio e della società appaltatrice, ha permesso di raggiungere risultati considerevoli nella raccolta differenziata, piazzando Sciacca fra i primi comuni in Sicilia tra quelli di una certa dimensione.
L’ultimo attacco politico riguarda le telecamere che la società che svolge il servizio ha messo a disposizione del Comune di Sciacca, ma che stranamente non si riescono a collocare.
“Il malcontento è dilagante – concludono Bono, Maglienti e Milioti – e forse solo loro non se ne accorgono. Amministrazione comunale assente su questa tematica e colpevole come parte politica della gestione degli impianti”