RIFIUTI, GIOVEDI’ LO SCIOPERO…DIFFERENZIATO
Per colpa di diversi Comuni, specie quelli della “Montagna”, a pagarne le conseguenze sono i cittadini. Come al solito
A proclamare lo sciopero è il sindacato Uil che, così, si “differenzia” dalla Cgil che questa volta non è scesa sul campo di guerra per reclamare i pagamenti delle retribuzioni spettanti ai dipendenti. Le volte scorse, invece, a proclamare lo sciopero è stata la Cgil.
Il motivo è sempre lo stesso: ci sono diversi Comuni che compongono l’Ato Ag1 che non liquidano le fatture emesse dalla Sogeir per i servizi di raccolta dei rifiuti. Comuni, specie quelli della “Montagna”, che hanno un arretrato consistente e che mettono in seria crisi la liquidità della Sogeir. Qualche giorno fa sul conto corrente della Sogeir c’erano 1.000 euro a fronte di un credito vantato dai Comuni di circa 2 milioni di euro.
Ovviamente, la macchina si inceppa per tutti. La Sogeir non riscuote e non puòpagare i dipendenti e neanche i fornitori. Quest’ultimi hanno chiuso i rubinetti e non fornisconopiù niente.
Il Commissario Starordinario della Sogeir, Giuseppe Dimino, è fiducioso e attende l’arrivo di versamenti promessi dai sindaci.
Ci sono alcuni Comuni, come Sciacca, Ribera, Caltabellotta e Santa Margherita che sono in regola con i pagamenti. Perchè questi Comuni devono subire il disservizio causato da uno sciopero se sono in regola con i pagamenti? Questo è il dilemma, ma il dilemma più corposo è capire come mai diversi Comuni si possono permettere di non pagare da tempo senza subire conseguenze.
(Nella foto, il Commissario Starordinario Sogeir, Giuseppe Dimino)