Rifiuti al porto, i soldi (del Gac) per le telecamere ci sono. Perché si perde tempo?
SCIACCA. Sono disponibili da oltre un anno più di 200.000 euro, spendibili subito e destinati all’area portuale. Il finanziamento europeo prevede la collocazione di ancoraggi per ormeggi nel fondale antistante il molo di Levante e la realizzazione dell’impianto di videosorveglianza.
Il finanziamento è stato possibile grazie al Gac “Il sole e l’azzurro” tra Selinunte, Sciacca e Vigata, con l’intervento del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (Feamp).
Lo scorso 28 settembre, il Direttore e Rup del progetto, ingegnere Giovanni Borsellino, ha pubblicato avviso per “indagine di mercato per l’affidamento dell’incarico professionale relativo alla redazione del progetto definitivo ed esecutivo, direzione, misure e contabilità, assistenza al collaudo, coordinamento della sicurezza nella fase di progettazione e nella fase dei lavori del progetto all’Azione 1A1 intervento 2”.
I partecipanti all’indagine di mercato sono stati l’ingegnere Ignazio Amato, l’architetto Roberto Fortunato Cafà e l’ingegnere Giuseppe Prinzivalli.
L’affidatario è l’ingegnere Giuseppe Prinzivalli, di Sciacca e l’importo dell’affidamento è di € 20.868,09 comprensivo di compensi e accessori, oneri fiscali e previdenziali, al netto di Iva. Il criterio di affidamento è stato con preventivo riportante i costi più vantaggiosi per l’Amministrazione.
E’ noto a tutti come l’area portuale si sempre oggetto di formazioni di discariche, obbrobrio paesaggistico, crimine ambientale, danno alla città. La collocazione delle telecamere di sorveglianza è la soluzione ai continui abbandoni di rifiuti di ogni tipo.
Dunque, i soldi ci sono, il progetto esecutivo è in itinere. Necessita una costante e quotidiana attività di monitoraggio all’iter e una puntuale sollecitazione da parte dell’Amministrazione.
Filippo Cardinale