Ricostituita giunta comunale a Ravanusa
E’ composta da Alessandra Calafato, ingegnere; Michele Di Pasquali, dirigente scolastico; Ezio Lauricella, commercialista; Rocco Carlisi, imprenditore e artista; Giovanni Di Caro, operatore sanitario
Chiusa la fase delle consultazioni e dopo avere udito tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale, sia di maggioranza che di opposizione, con provvedimento del Sindaco di Ravanusa, Salvatore Pitrola, questa mattina è stata ricostituita la Giunta Municipale così composta: Alessandra Calafato, ingegnere, Michele Di Pasquali, dirigente scolastico, Ezio Lauricella, commercialista, Rocco Carlisi, imprenditore e artista, Giovanni Di Caro, operatore sanitario, da sempre impegnato nell’associazionismo e nel sociale.
Continua l’impegno di Arcangelo D’Angelo al quale il Sindaco ha chiesto di andare a ricoprire l’incarico di Presidente della RAR, società partecipata interamente dal Comune e che espleta la delicata attività di raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani, al fine di potenziarne i servizi e renderla il braccio operativo della nuova Giunta Pitrola ed essendo la persona di più lungo corso politico è stata richiesta la sua esperienza per accompagnare i più giovani a portare avanti i progetti già avviati e che devono essere immediatamente realizzati.
Dalle nomine fatte scaturisce il chiaro intendimento del Sindaco di continuare nel percorso amministrativo, rilanciando l’azione della Giunta, che sarà chiamata nel corso del 2025 ad importanti appuntamenti e progetti esecutivi che trasformeranno Ravanusa in un “cantiere aperto”.
“Il Sindaco si legge in una nota – continua a lavorare per il solo ed esclusivo interesse collettivo e le nomine fatte confermano sempre più che le stesse sono improntate ad un rapporto di piena fiducia tra il Sindaco gli Assessori nominati i quali condividono appieno la visione strategica e politica dell’organo amministrativo al fine di continuare a servire la comunità di Ravanusa con umiltà e spirito di servizio tenendo sempre diritta la schiena rispetto ad alcuni valori e principi irrinunciabili”.