RICORSO MANZULLO: ASSOLTI PALERMO E GAMBINO

La seconda sezione della Corte d’Appello di Palermo ha assolto da ogni accusa i dirigenti del Partito Democratico Vittorio Gambino e Giuseppe Palermo. La sentenza è stata emessa oggi.

In primo grado era stato il Gup di Agrigento, Alberto Davico, a condannare, a conclusione del processo con rito abbreviato, a un anno di reclusione ciascuno e a 400 euro di multa, pena sospesa, per falso in atto pubblico i due dirigenti del Partito democratico.

La vicenda nacque perché nell’aprile del 2008, durante le elezioni per le regionali in Sicilia, Palermo e Gambino furono accusati di avere falsificato le firme sul documento che li nominava rappresentanti di lista del partito nell’Ufficio elettorale circoscrizionale centrale.

L’inchiesta era stata avviata dopo la denuncia del candidato Giovanni Manzullo, che non venne eletto per pochi voti, coinvolgendo anche il saccense Vincenzo Marinello, risultato eletto. Sulla validità della competizione elettorale si erano già espressi il Tar e il Cga, che avevano bocciato il ricorso del candidato non eletto.

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