RICERCA GEOTERMICA A SCIACCA: DOPO “LA GIOSTRA” DI UN ANNO FA, IL SILENZIO

La società K Energy ha l’autorizzazione; un anno fa Mimmo Rizzuto ne aveva parlato a La Giostra su Trs. E se incide negativamente sul bacino idrotermale ?

Risale al primo di aprile del 2010 la la raccomandata dell’Assessorato regionale all’Energia con cui si comunica l’avvenuta pubblicazione dell’avviso relativo alle ricerche geotermiche che la K Energy deve effettuare su un’area vasta 460 chilometri quadrati. Questi i comuni interessati: Sciacca, Bisacquino, Bivona, Burgio, calamonaci, Caltabellotta, Cattolica Eraclea, Ciancian, Lucca Sicula, Ribera, Sambuca di Sicilia e Villafranca Sicula.

Come al solito, a Sciacca il tutto viene reso palese quando nulla c’è più da fare per, eventualmente, contrastare il procedimento. Anzi, ne avevano aprlato su Trs nel corso della trasmissione La Giostra, sulle prospezioni petrolifere, condotta da Giuseppe Recca, con ospiti Mario Turturici, Mario Di Giovanna e Mimmo Rizzuto. L’ambientalista lanciò l’allarme anche sul parco geotermico, affermando che c’era un progetto su Sciacca. E l’ex sindaco disse che anche questa novità rischiava di passare sulla testa di tutti, come poi è accaduto.

La ricerda geotermica, che arriva a grosse profondità dalla crosta terrestre, non ha nulla di pericoloso. Ma il territorio di Sciacca è interessato dal bacino idrotermale che potrebbe, invece, avere riflessi negativi dall’utilizzo del calore delle rocce calde in profondità.

La sostanza è sempre la stessa. E’ mai possibile che iniziative del genere passino inosservate, senza avere la possibilità di capire le reali esigenze? Si, a Sciacca è possibile, almeno per le cose del passato. Il segretario generale del Comune di Sciacca ha dato disposizionis evere in materia: i procedimenti che passano dall’Albo Pretorio devono transitare, dapprima, dalla sua scrivania. Ottima scelta preventiva.

Queste le informazioni sul Campo geotermico della società K Energy e nel quale rientra il bacino idrotermale di Sciacca:

“Sup. Campo 460,00 Kmq. La realizzazione di una “parco geotermico” a Sciacca appartiene alla categoria degli interventi tesi ad ottenere energia da fonti rinnovabili e come tale è promotrice di uno sviluppo sostenibile: si tratta di perseguire non solo il migliore inserimento nel paesaggio delle opere ritenute necessarie, mitigando il loro impatto sia a livello estetico-paesaggistico, che a livello naturalistico, ma anche di far si che le opere stesse, costituiscano valido suggerimento per la valorizzazione dell’ambiente circostante.
L’obiettivo principale del progetto della K ENERGY, nel permesso d’esplorazione di determinate aree, è quello di stabilire la possibilità di produrre energia elettrica da vapore ad alta pressione in quantità economiche e con produzione continua per un periodo di molti anni. A tal fine verranno esplorati dei pozzi, in luoghi ritenuti particolarmente adatti allo scopo. L’impianto di perforazione previsto, sarà di piccole dimensioni del tipo “slim hole”, quindi saranno ridotte le possibilità di inquinamento ambientale, le emissioni di gas nocivi ed i rumori dovuti alle operazioni. La società, s’impegna, inoltre, a non effettuare perforazioni all’interno dell& zone S.I.C. e Z.P.S. presenti all’interno della concessione e nei luoghi dove l’esecuzione dei lavori provochi danno, diretto o indiretto, alle zone, protette.”

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