Ribera sorvegliata speciale con operazioni “ad ad alto impatto”
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Si accendono i riflettori dello Stato a Ribera con l’impegno del Prefetto. Svoltasi la riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica
RIBERA- L’ultimo tragico fatto è riferito all’omicidio del 31enne Mahjoub Aymen a colpi di pistola e del quale sono in corso le indagini. C’è un indagato, l’agricoltore 51enne Ciro Ruvolo in stato raggiunto da misura restrittiva nel carcere di Sciacca. Ma c’è anche l’incessante grido di allarme poichè il centro agricolo è una importante piazza di spaccio e consumo di droga. E’ stata sollecitata dal sindaco Matteo Ruvolo la riunione del comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico che si è svolta ieri in sala giunta alla presenza del prefetto Salvatore Caccamo, del questore Tommaso Palumbo, dei comandanti provinciali dei carabinieri, colonnello Nicola De Tullio, e della guardia di finanza, colonnello Edoardo Moro. Si è convenuta sulla necessità di potenziare i controlli del territorio riberese. A tal proposito, il centro agricolo sarà interessato, ha assicurato il Prefetto, da “operazioni ad alto impatto e da controlli straordinari del territorio”. Tali azioni comprenderanno anche verifiche presso le aziende. Il Prefetto ha sollecitato il sindaco di approntare un progetto per aumentare il sistema di videosorveglianza per inviarlo al Ministero dell’Interno per beneficiare del finanziamento. Alcuni luoghi, comunemente frequentati da pregiudicati, saranno particolarmente sotto i riflettori per applicare misure preventive. Il Prefetto ha sottolineato come Ribera è una piazza di spaccio di droga molto attiva sul territorio provinciale e perciò è necessario rivolgere maggiore attenzione sulle aree dove attivo è lo smercio di sostanze stupefacenti. Gli sforzi delle forze dell’ordine saranno concentrate anche su quei locali e sulle arterie urbane più comunemente soggetti allo spaccio. strade cittadine che possono essere considerate luoghi di spaccio.