RIBERA, REVISORI DEI CONTI NON SI RIUNISCONO E 91 PRECARI RISCHIANO DI NON ESSERE STABILIZZATI

Di fronte alla situazione drammatica dei precari che ripongono la speranza del loro futuro lavorativo nella stabilizzazione, la politica ha fatto quadrato superando le posizioni di maggioranza e opposizione. E’ accaduto a Sciacca, sta accadendo nella vicina Ribera dove 91 famiglie hanno solo 41 giorni di tempo per essere stabilizzati. Il termine, infatti, è entro il 31 dicembre prossimo.

Al di là del fatto che il bilancio e i documenti collegati sono stati deliberati dalla giunta municipale in ritardo rispetto alla tempistica (ma questo è una costante dells stragrande maggioranza dei Comuni siciliani), oggi il dato preoccupante che riguarda i precari del Comune di Ribera è che la loro sorte dipende dal parere del Collegio dei Revisori. Parere obbligatorio ma non vincolante. Cioè, può anche essere non favorevole, ma deve esprimersi.

Da metà ottobre, il Collegio dei Revisori avrebbe i documenti contabili da esitare . Ma ancora oggi, i tre revisori incaricati attraverso il sorteggio come prevede la nuova normativa, non riescono a riunirsi. Di volta in volta parrebbe costante l’assenza di un componente che rende invalida la seduta.

Mentre la parte politica, dall’amministrazione comunale al Consiglio comunale nella sua interezza, ha assunto l’impegno ad esitare la delibera che riguarda il bilancio dal quale dipende la sorte dei 91 precari e rispettive famiglie, la parte “esterna”, quella dei Revisori dei Conti, sembra non avere a cuore la sorte dei precari. Non si riesce a comprendere perché non riescano a riunirsi, anche per esprimere il parere non favorevole.

Il Commissario ad hoc inviato dalla Regione è anch’esso impossibilitato a procedere. Senza il parere non si va avanti. Sembra aver diffidato per ben due volte il Collegio dei Revisori, ma le diffide nulla hanno sortito.

I 91 precari sono pronti ad azioni eclatanti, anche ad occupare il la sede municipale. Hanno chiesto un incontro al Prefetto. C’è da augurarsi che la questione venga risolta immediatamente. Dopo il parere (favorevole o non favorevole) la proposta di delibera va in Commissione Bilancio e poi in aula consiliare per l’approvazione.

Mancano 41 giorni. Giocare sulla testa di 91 famiglie assume il profilo del crimine sociale.

Filippo Cardinale