Ribera Ospedale Covid, per salvare il Pronto Soccorso si punta sempre a modifiche decreto Balduzzi
“Dieci posti di terapia intensiva, dieci di sub intensiva e quaranta di degenza ordinaria sono previsti per il Covid Hospital di Ribera individuato come punto di riferimento nell’Agrigentino, nell’ambito del piano ospedaliero post emergenziale della Regione Siciliana, ma solo qualora dovessero esaurirsi i posti dell’ospedale di Caltanissetta in caso di un’eventuale riacutizzazione dell’epidemia. Nel frattempo va prendendo corpo l’idea di realizzare nel nosocomio riberese un reparto di malattie infettive. A tal proposito, come ha spiegato oggi in commissione Salute l’assessore Ruggero Razza, l’Asp di Agrigento provvederà alla rimodulazione dell’apposito atto aziendale che sarà poi portato al vaglio della giunta regionale”.
Lo scrive in una nota la presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, a margine dell’audizione dedicata all’ospedale “Fratelli Parlapiano” durante la quale sono intervenuti il sindaco di Ribera Carmelo Pace e altri sindaci del comprensorio alla presenza dell’assessore regionale per la Salute Ruggero Razza, del direttore generale facente funzioni dell’Asp di Agrigento Alessandro Mazzara, del direttore sanitario Gaetano Mancuso e del commissario ad acta degli ospedali riuniti di Sciacca-Ribera Alberto Firenze. All’audizione hanno partecipato anche tutti i deputati eletti in provincia di Agrigento.
“Per quanto riguarda il pronto soccorso di Ribera – ha aggiunto la presidente della sesta commissione dell’Ars – si tenterà di evitare la trasformazione in Pte nel quadro di un confronto con il governo nazionale sulle modifiche al decreto Balduzzi che potranno consentire una rivisitazione della rete ospedaliera vigente. L’impegno del governo regionale è quello di potenziare i servizi e migliorare l’offerta sanitaria del presidio ospedaliero riberese grazie alle risorse previste dal dl Rilancio. Ringrazio l’assessore Razza per aver mostrato sensibilità e attenzione nei confronti delle istanze provenienti dal territorio”.