RIBERA, NIENTE TURISTI…MA ABBONDANO I RANDAGI

Il problema è serio, anche se fortunatamente sino ad oggi non si sono verificati episodi spiacevoli. Per  vie della cittadina si notano branchi di cani randagi. Spesso arrivano fino a 10. Girovagano per ogni dove. Su Facebook sono stgate pubblicate foto che immortala il branco di randagi con didascalie divertenti.

Le foto ritraevano sette randagi in piazza Duomo. Prima vicino l’ingresso della chiesa Madre, poi vicino alla statua di Crispi. Poi ancora a zonzo come se fossero in vacanza.

Intnato, diversi cittadini,associazioni, i consiglieri comunali della minoranza Li Voti, Farruggia e Lupo, hanno segnalato il preoccupante fenomeno. I randagi sono soliti incamminarsi a gruppo e sono stati già individuati nei pressi degli ingressi degli istituti scolastici, davanti all’ospedale e nell’area del mercato cittadino, dove trovano qualcosa da mangiare. Presenti anche a Seccagrande.

L’amministrazione sta pensando ad una soluzione più idonea e meno costosa per affrontare la notevole presenza di cani nel tessuto urbano. Soluzione non facile perchè bisogna fare i conti con le casse comunali. La collocazione dei randagi in canili   pubblici e privati ha un costo non indifferente.

A Sciacca, per esempio, il ricovero dei randagi nelle strutture attualmente costa 300.000 euro l’anno.

(Foto di Enzo Minio)

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